Con il 51% dei voti, Stefania Proietti ha vinto le elezioni regionali in Umbria, sconfiggendo la governatrice uscente Donatella Tesei.
Le elezioni regionali 2024 in Umbria segnano un cambio di rotta politico con la vittoria di Stefania Proietti, candidata del centrosinistra, che ha ottenuto il 51% delle preferenze, superando di circa 5.000 voti la governatrice uscente Donatella Tesei, candidata del centrodestra, ferma al 46%. Gli altri candidati, tra cui Marco Rizzo e Martina Leonardi, si sono attestati su percentuali marginali, inferiori all’1%.
Dopo una giornata elettorale in cui i primi exit poll indicavano un testa a testa, il vantaggio della Proietti si è consolidato in serata, portando alla vittoria definitiva.
Nata ad Assisi nel 1975, Stefania Proietti ha un profilo accademico e professionale di alto livello. Laureata in ingegneria meccanica, ha conseguito un dottorato in ingegneria industriale e un master in gestione dei sistemi energetici. Dal 2007 ha ricoperto la cattedra di economia presso il corso di laurea in ingegneria industriale dell’Università degli Studi di Perugia.
Attiva nel campo della ricerca scientifica, Proietti ha partecipato a eventi internazionali come le Conferenze delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP). La sua esperienza politica è iniziata nel 2010 come membro del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico, designata dal Ministero degli Esteri, e si è consolidata con l’elezione a sindaca di Assisi nel 2016, un ruolo riconfermato nel 2021 con l’appoggio del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle.
Alle regionali, Stefania Proietti è stata sostenuta da un ampio schieramento di liste, tra cui il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra, Umbria Domani, e altre liste civiche e riformiste come Umbria per la sanità pubblica e Umbria Futura, che riunisce forze come Azione, +Europa e Socialisti.
La vittoria di Proietti rappresenta un cambio di passo per l’Umbria, che torna al centrosinistra dopo la presidenza di Donatella Tesei. Il risultato elettorale segna anche un successo per l’alleanza tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, confermando la possibilità di unire le forze per contrastare il centrodestra nelle elezioni regionali.