La giornalista Cesara Buonamici ha accusato il fratello Cesare di stalking, portandolo in tribunale. Il processo inizierà il 2 ottobre 2025.
Il Tribunale di Firenze ha rinviato a giudizio l’imprenditore Cesare Buonamici, 60 anni, per comportamenti molesti e persecutori nei confronti della sorella Cesara Buonamici, noto volto del Tg5 e opinionista del Grande Fratello, e del marito Joshua Kalman. La decisione è stata presa dal giudice per l’udienza preliminare, Agnese Di Girolamo, che ha accolto le accuse di stalking presentate dalla Procura. Il processo si terrà a partire dal 2 ottobre 2025.
Gli episodi contestati risalgono al 2020 e sarebbero nati da una disputa sulla gestione di una proprietà familiare situata sulle colline di Fiesole. La tenuta, comprendente una villa, un uliveto e un’azienda agricola, è stata al centro di una serie di tensioni culminate in atti di presunto stalking, per i quali Cesara Buonamici è assistita dall’avvocata Elisa Baldocci.
Secondo quanto riportato, Cesare Buonamici avrebbe deviato le telecamere di sicurezza della proprietà per controllare l’abitazione della sorella e monitorare i visitatori. Inoltre, avrebbe tentato di ottenere informazioni sui conti bancari di Cesara Buonamici, andando su tutte le furie quando il direttore della banca si è rifiutato di rivelare dati riservati.
Tra gli altri comportamenti contestati, l’imprenditore si sarebbe opposto al desiderio della sorella di celebrare il matrimonio con Joshua Kalman nella villa di famiglia, salvo cedere dopo l’intervento dei rispettivi avvocati. Avrebbe poi modificato l’impianto del citofono della proprietà per avere un controllo esclusivo degli accessi e intercettare la corrispondenza. Infine, si sarebbe appropriato di una stanza utilizzata come guardaroba da Cesara Buonamici, cambiandone la serratura.
La Procura ha riconosciuto la gravità delle azioni e la sistematicità dei comportamenti di Cesare Buonamici, che hanno portato al rinvio a giudizio per stalking.