Il Papa aggiorna il rito funebre pontificio, eliminando alcuni simboli di potere e semplificando le celebrazioni per riflettere meglio la spiritualità cristiana.
Con l’approvazione del nuovo Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, datata 29 aprile e pubblicata il 4 novembre, Papa Francesco ha introdotto significative novità nelle esequie dei Pontefici. Tra i cambiamenti più rilevanti figurano:
Queste modifiche riflettono il desiderio di Papa Francesco di avere un funerale “dignitoso ma semplice”, come da lui stesso dichiarato in passato, e di spostare l’attenzione dalla figura del Papa come autorità terrena a quella di pastore e discepolo di Cristo.
Il rituale mantiene le tre tradizionali fasi del funerale:
Il nuovo Ordo prevede anche indicazioni dettagliate nel caso di una sepoltura in una sede diversa dalla Basilica Vaticana. Papa Francesco ha scelto di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, accanto alla venerata immagine della Salus Populi Romani, a cui è profondamente devoto.
La revisione del rito funebre riflette il desiderio del Pontefice di semplificare le esequie e adattarle maggiormente alla fede cristiana. “La celebrazione deve esprimere la fede della Chiesa in Cristo Risorto, evitando di enfatizzare il Papa come un potente del mondo”, ha spiegato l’arcivescovo Diego Ravelli, Maestro delle celebrazioni liturgiche dei Pontefici.
Un ulteriore snellimento riguarda i novendiali, le nove Messe successive al funerale: le preghiere saranno ridotte da tre a quattro formulari a scelta.