Lo scontro a “Dritto e Rovescio” tra Paolo Del Debbio e Laura Boldrini riguarda le proteste nelle università contro Azione Universitaria e la libertà di espressione.
Nelle ultime settimane, il clima nelle università italiane è diventato sempre più teso. Episodi di scontri e contestazioni hanno coinvolto studenti di destra e collettivi di sinistra. A Trento, presso la facoltà di Sociologia, il volantinaggio di Azione Universitaria è stato ostacolato da gruppi studenteschi contrari, generando momenti di tensione. Questo episodio è solo uno dei tanti che segnano un’escalation di conflitti tra schieramenti opposti.
Nel corso della trasmissione “Dritto e Rovescio”, condotta da Paolo Del Debbio su Rete 4, si è discusso della legittimità di tali proteste. Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico, ha sostenuto gli studenti che si oppongono alla presenza di gruppi considerati “fascisti” nelle università. “Mi sembra assolutamente legittimo dire ‘fuori i fascisti dall’università’. Strappare un volantino non mi sembra che sia reato”, ha dichiarato Boldrini, lodando gli studenti per il loro impegno e sottolineando l’importanza di argomentare senza ricorrere alla violenza.
La posizione di Laura Boldrini ha suscitato una dura reazione da parte di Paolo Del Debbio. Durante la trasmissione, il conduttore ha espresso il proprio disappunto, evidenziando quello che ha definito un “controsenso” nella logica dei collettivi di sinistra. “Ma cosa c’entrano questi ragazzi di Azione Universitaria con i fascisti?” ha chiesto Del Debbio, aggiungendo che “non si può combattere un presunto fascismo impedendo la libertà di espressione”.
Matteo Ricci, eurodeputato del Partito Democratico presente in studio, ha preso le distanze dalla posizione della collega. Ricci ha ribadito che la libertà di parola deve essere garantita per tutti, aggiungendo che “Azione Giovani non è CasaPound né Forza Nuova”. Ha inoltre definito “un atto violento” lo strappare un volantino in mano a chi lo distribuisce.