Il sociologo Luca Ricolfi interviene a Piazzapulita, su La7, discutendo del patriarcato nelle famiglie immigrate e delle violenze di genere.
Ospite di Corrado Formigli a Piazzapulita, il sociologo Luca Ricolfi ha espresso un punto di vista netto sul tema del patriarcato in Italia. Commentando le dichiarazioni del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara riguardo agli immigrati e alla violenza sulle donne, Ricolfi ha affermato: “Il patriarcato in Italia non esiste più da decenni, se non nelle famiglie degli immigrati, dove persiste un’autorità paterna e genitoriale di tipo tradizionale”.
Secondo il sociologo, nella società italiana il patriarcato è stato sostituito dal maschilismo, mentre in alcune comunità di origine straniera, in particolare di matrice islamica o tradizionale, il patriarcato è ancora una realtà concreta.
Ricolfi ha sottolineato un aspetto allarmante: “Le ragazze straniere in Italia corrono un rischio 10 o 12 volte superiore rispetto alle italiane per reati”. A supporto della sua analisi, il sociologo ha fatto riferimento al caso di Saman Abbas, la giovane di origini pakistane uccisa dalla sua famiglia nel 2021 per aver rifiutato un matrimonio combinato.
“Non basta una Fondazione Giulia Cecchettin”, ha aggiunto Ricolfi, “dovremmo istituire anche una Fondazione Saman Abbas per affrontare il problema delle violenze legate a contesti culturali patriarcali”.
Le parole di Ricolfi hanno suscitato reazioni contrastanti in studio. La storica Michela Ponzani e il docente Tomaso Montanari hanno ascoltato l’intervento con espressioni di evidente disapprovazione, senza però replicare direttamente alle affermazioni del sociologo.
L’intervento di Ricolfi ha riacceso il dibattito sul patriarcato e sul suo impatto nelle società multiculturali, sollevando interrogativi sul ruolo delle istituzioni e della politica nel contrastare le violenze di genere.