Scienziato pugliese si sposa due volte senza mai chiedere il divorzio, denunciato per bigamia
Massimiliano Gaetani, ricercatore presso il prestigioso Istituto Karolinska in Svezia, dovrà affrontare un processo in Italia per il reato di bigamia.
Doppio matrimonio scoperto durante il divorzio
Massimiliano Gaetani, scienziato di origini abruzzesi e salentino d’adozione, è al centro di un caso giudiziario per bigamia. Il ricercatore, 46 anni, lavora presso l’Istituto Karolinska in Svezia, sede del comitato che assegna il Premio Nobel. Tuttavia, il suo passato personale è emerso durante le pratiche di divorzio dalla seconda moglie, una donna di 53 anni di Agrigento.
La scoperta è avvenuta quando, tra i documenti allegati, è comparso un certificato che attestava un primo matrimonio, celebrato il 1° luglio 2003 a Philadelphia, negli Stati Uniti, con un’altra donna italiana. Questo vincolo non era mai stato annullato, rendendo di fatto nullo il secondo matrimonio, contratto sette anni dopo in Italia con la donna siciliana.
Processo ad Agrigento
La vicenda porterà Gaetani davanti alla giudice Agata Anna Genna del Tribunale di Agrigento il 28 aprile 2025, per l’udienza predibattimentale. I suoi avvocati, Arcangelo Corvaglia e Federico Martella, stanno valutando opzioni come il patteggiamento o il rito abbreviato.
Il reato di bigamia, secondo l’articolo 556 del codice penale italiano, è punito con una pena che va da 1 a 5 anni di reclusione. “Si è trattato di una leggerezza che chiariremo in tribunale”, hanno dichiarato i legali dello scienziato.
La parte civile e le conseguenze legali
La seconda moglie, indicata come “persona offesa”, potrà costituirsi parte civile nel procedimento con l’assistenza dell’avvocato Giuseppe Scozzari del foro di Palermo. Il caso, definito paradossale dagli inquirenti, ha portato alla luce una situazione che per anni era rimasta nascosta, nonostante i due matrimoni celebrati in nazioni diverse.
L’esito del processo potrebbe avere implicazioni non solo personali, ma anche professionali per Gaetani, il cui percorso accademico e scientifico lo ha portato a lavorare nei più prestigiosi istituti di ricerca a livello internazionale.