Il conduttore chiarisce le circostanze di una presunta espressione blasfema durante una puntata del 21 novembre, sottolineando che non ha pronunciato alcuna bestemmia.
Paolo Del Debbio, conduttore del programma televisivo Dritto e Rovescio, ha affrontato le critiche relative a una presunta bestemmia pronunciata in diretta il 21 novembre. Intervenuto nella puntata successiva del 22 novembre, il giornalista ha chiarito la sua posizione. “Ho citato il nome di Dio, ma non ci ho associato alcun attributo negativo o offensivo”, ha spiegato. Del Debbio ha riconosciuto l’errore di aver nominato il nome di Dio invano, scusandosi con gli spettatori credenti che potrebbero essersi sentiti offesi. “È stato un errore involontario”, ha aggiunto, ribadendo che non vi era alcuna intenzione blasfema.
L’episodio, amplificato dai social, è avvenuto durante un confronto con Laura Boldrini, ex presidente della Camera, quando il conduttore ha espresso il suo dissenso verso alcune dichiarazioni rilasciate dalla politica.
La questione è emersa da un segmento di Dritto e Rovescio, nel quale Del Debbio commentava alcune affermazioni di Laura Boldrini. In una delle sue dichiarazioni, ha espresso un’opinione con tono acceso, usando un linguaggio informale che ha generato polemiche. “Io la ringrazio che lei ci concede sempre le interviste, ma che cosa ca**o c’entrano i ragazzi di Azione con i fascisti?”, ha detto, concludendo poi che “l’unica questione fascista che esiste in Italia si chiama Casapound”.
Il passaggio che ha sollevato la controversia riguarda l’uso del nome di Dio, che è stato ritenuto da alcuni spettatori inappropriato. Tuttavia, il conduttore ha specificato che non si trattava di una bestemmia e ha ribadito: “Non ho mai pronunciato alcuna espressione offensiva”.
L’episodio ha suscitato un ampio dibattito online, con il video diventato virale e attirando l’attenzione di numerosi utenti e testate giornalistiche. Del Debbio, consapevole delle polemiche, ha scelto di scusarsi pubblicamente per evitare ulteriori malintesi.