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Coppa Davis, il capitano dell’Olanda “Per vincere? Bisogna avvelenare Sinner!”

L’Italia conquista la finale di Coppa Davis 2024 con vittorie decisive nei singolari. Sinner e Berrettini guidano il sogno azzurro contro l’Olanda.

L’Italia a caccia del bis in Coppa Davis

L’Italia raggiunge la finale di Coppa Davis per il secondo anno consecutivo, un risultato che conferma il valore della squadra guidata da Filippo Volandri.

Dopo il trionfo del 2023, gli azzurri hanno superato l’Australia in due match singolari grazie ai successi di Matteo Berrettini e del numero uno al mondo, Jannik Sinner.

Ora, l’ultimo ostacolo verso la conquista della seconda “insalatiera” consecutiva è rappresentato dall’Olanda, squadra capitanata da Paul Haarhuis.

Le parole del capitano olandese Haarhuis

Paul Haarhuis, tecnico della squadra oranje, ha rilasciato dichiarazioni che mescolano rispetto e ironia nei confronti degli avversari italiani. “Stiamo giocando così bene, i ragazzi stanno prendendo fiducia da queste vittorie. Ma le altre semifinaliste sono squadre molto toste”, ha affermato, riferendosi al livello della competizione. In tono scherzoso, ha poi aggiunto: “L’Italia è campione in carica con Sinner, penso che dovremo avvelenare un po’ il loro cibo”.

Il capitano olandese ha poi lodato lo spirito di squadra della sua nazionale: “Quello che stiamo facendo è davvero grande, perché non abbiamo giocatori nei primi 5, 10 o 15 al mondo. Ma questo è un lavoro di squadra. Negli anni passati abbiamo dimostrato che possiamo esserci”.

Sinner, talento e freddezza in campo

Haarhuis non ha nascosto l’ammirazione per Jannik Sinner, definendolo un giocatore fuori dal comune: “Sinner è emerso per la sua calma nei momenti di tensione. La personalità e il suo talento giocano un ruolo dietro le sue vittorie. Abbiamo visto la stessa cosa anche con altri giocatori italiani nel corso degli anni. Tradizionalmente tendono a essere piuttosto eccitabili in campo, ma Sinner è diverso. Ciò che Sinner ha è una personalità più tedesca. Si presenta e basta, fa i fatti suoi e ha tutto”.

Published by
Francesco Paolo Antonicelli