Il volo Ryanair FR937, partito da Torino in direzione Lamezia Terme, compie giri a vuoto per mezz’ora. Comunicazioni interrotte, passeggeri in preda al panico.
Un volo Ryanair diretto da Torino Caselle a Lamezia Terme si è trasformato in un’odissea per i passeggeri. Subito dopo il decollo, avvenuto alle 8:20 di mercoledì 20 novembre, l’aereo ha iniziato a compiere diversi giri a vuoto sopra Torino, incontrando turbolenze e vuoti d’aria che hanno causato paura e malesseri a bordo.
La situazione si è complicata ulteriormente quando i passeggeri, osservando dai finestrini, hanno notato che il velivolo non si allontanava dalle Alpi, segnale che non stava seguendo la traiettoria prevista. La tensione è aumentata quando non è arrivata alcuna spiegazione immediata dalla cabina di pilotaggio.
Il comandante ha successivamente informato i passeggeri che il problema era legato alla perdita di comunicazioni tra l’aereo e la torre di controllo. Come da protocollo, il volo non poteva procedere verso la destinazione né atterrare senza autorizzazione, costringendo il pilota a girare sopra la città in attesa del ripristino delle comunicazioni. Dopo mezz’ora di attesa e in accordo con le procedure di sicurezza, l’aereo è rientrato all’aeroporto di Torino Caselle.
Il ritorno al suolo ha portato momentaneo sollievo, ma la tensione tra i passeggeri era ormai alta. Paura, vomito e pianti hanno caratterizzato i lunghi minuti di incertezza a bordo. Dopo le necessarie verifiche di sicurezza, un nuovo volo è stato predisposto con partenza intorno alle 11.
Tuttavia, circa venti passeggeri, scossi dall’esperienza, hanno deciso di non salire a bordo del nuovo velivolo, preferendo raggiungere la Calabria con mezzi alternativi.
Nonostante l’episodio, la compagnia Ryanair ha seguito le procedure standard per garantire la sicurezza dei passeggeri. La vicenda riaccende tuttavia l’attenzione sull’importanza delle comunicazioni in volo e sull’efficacia dei protocolli per la gestione di situazioni di emergenza.