Fedez conferma la partecipazione del generale Roberto Vannacci a Pulp Podcast, alimentando il dibattito sulle sue posizioni contrastanti rispetto ai temi LGBTQ+.
Nel corso di un’intervista a La Zanzara, Fedez ha annunciato che tra gli ospiti della prima stagione del suo nuovo progetto, Pulp Podcast, ci sarà anche il generale Roberto Vannacci. La notizia ha subito scatenato discussioni, vista la forte discrepanza tra le posizioni del generale, noto per dichiarazioni critiche verso la comunità LGBTQ+, e il rapper, che in passato ha sostenuto la legge Zan e le battaglie contro l’omotransfobia.
Nel dialogo con Giuseppe Cruciani, conduttore di La Zanzara, si è accennato all’idea di un confronto tra Fedez e Vannacci. Cruciani ha ironizzato: «Chi? Vannacci? Sarebbe bellissimo un confronto Fedez-Vannacci, anche se secondo me sei più vannacciano che schleiniano». Il rapper ha replicato con tono neutro: «Non mi interessano le tifoserie, non voglio schierarmi. Comunicativamente parlando, Vannacci è dieci spanne sopra: se la mangia».
Le dichiarazioni di Fedez hanno sollevato perplessità non solo tra gli ascoltatori, ma anche tra alcuni giornalisti. La presenza di Vannacci nel podcast è vista da molti come una scelta curiosa, considerando che il generale ha più volte definito i gay «non normali». Questa posizione è in netto contrasto con l’immagine progressista che Fedez ha costruito, partecipando a dirette su Instagram con figure come Andrea Zan, promotore della lotta contro l’omotransfobia.
Parlando di politica e comunicazione, Fedez ha espresso la sua opinione sulla leader del PD, Elly Schlein, affermando che non riesce a conquistare il pubblico: «Ragazzi, la Schlein non attecchisce, chi la voterebbe oggi oggettivamente? Io da comunicatore guardo, non giudico». Il rapper ha sottolineato il suo distacco dalle “tifoserie”, ribadendo che il suo interesse è analizzare il fenomeno comunicativo piuttosto che allinearsi a un’ideologia.