Kafelnikov accuse pesanti su Jannik Sinner, “Un cattivo esempio per i ragazzi”
Le polemiche infiammano il mondo del tennis: Kafelnikov attacca duramente Jannik Sinner e Iga Swiatek, scatenando un dibattito sui social e nella comunità sportiva.
Accuse di Kafelnikov: “Tolleranza zero contro il doping”
Il tennis giocato cede il passo a quello discusso, con il dibattito che ruota intorno alle accuse di doping. L’ex numero uno al mondo Evgenij Kafelnikov, classe 1974, ha lanciato un attacco diretto sui social, criticando duramente sia Jannik Sinner che Iga Swiatek. Attraverso un post su X, l’ex campione russo ha dichiarato:
“Dovrebbe esserci un divieto a vita per chiunque venga sorpreso a usare sostanze proibite! Nessuna scusa e tolleranza zero, non importa chi sei!”
Un messaggio chiaro, condiviso e rilanciato anche dal controverso tennista australiano Nick Kyrgios, che ha espresso il suo consenso con una semplice reazione affermativa.
Reazioni contrastanti tra i tennisti
Le parole di Kafelnikov non hanno lasciato indifferenti. Taylor Fritz ha invitato a un maggiore equilibrio nei giudizi, mentre Richard Gasquet si è dichiarato indignato dal modus operandi della giustizia sportiva. Kafelnikov, invece, ha continuato a rincarare la dose, sottolineando il rischio di un cattivo esempio per le giovani generazioni di atleti:
“La parte più triste è che i giovani giocatori guardano ai loro idoli e pensano che sia normale farla franca con il doping!”
Polemiche social e tensioni crescenti
Le dichiarazioni di Kafelnikov hanno scatenato una bufera sui social, con botta e risposta accesi tra il campione russo e i tifosi di Jannik Sinner. L’ex tennista ha ribadito il suo scetticismo sull’efficacia delle sanzioni sportive:
“Non servirà a niente! Gli atleti prenderanno avvocati per farla franca, come sta succedendo ora.”
Intanto, la situazione di Iga Swiatek, sospesa per un mese dopo la positività alla trimetazidina, e il caso Sinner, in attesa del verdetto del TAS sul ricorso della WADA, continuano a tenere banco, alimentando divisioni e dibattiti accesi.