Edoardo Bove è stato estubato ed è vigile. Ha parlato con i compagni, convincendoli a giocare mercoledì contro l’Empoli in Coppa Italia.
Il calciatore della Fiorentina, Edoardo Bove, ha dato segnali rassicuranti dopo il malore accusato durante la partita contro l’Inter. Il giovane è stato risvegliato ed estubato nella mattinata successiva, risultando sveglio, orientato e in grado di comunicare con i suoi cari e con il team. Lo ha confermato il club viola in una nota ufficiale:
“Edoardo Bove, dopo aver passato una notte tranquilla, è stato risvegliato ed estubato questa mattina. Attualmente è sveglio, vigile ed orientato. Ha parlato con la famiglia, la dirigenza Viola, il mister e i compagni che sono accorsi a trovarlo non appena ricevuta la bella notizia.”
L’ospedale di Careggi, dove il calciatore è ricoverato, continuerà con gli accertamenti diagnostici per comprendere le cause del malore. Il direttore generale del club, Alessandro Ferrari, ha sottolineato il contributo emotivo del giocatore: “C’è voglia di tornare a ridere in fretta e, grazie all’entusiasmo di Edoardo, ci riproveremo subito.”
L’impatto positivo di Bove è stato immediato anche sul morale della squadra. Il direttore generale Ferrari ha raccontato le prime parole del giovane una volta risvegliato: “In questo momento diceva: ‘voglio giocà, voglio giocà, lasciatemi stare, fatemi uscire’.”
Il club ha poi voluto esprimere gratitudine nei confronti del personale medico dell’ospedale di Careggi per la loro professionalità e umanità. In una nota, la Fiorentina ha ringraziato anche il “Popolo Viola” e l’intero mondo del calcio per il supporto e i messaggi di solidarietà ricevuti:
“Il club ringrazia l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi, tutti i medici e il personale per il lavoro svolto. Grazie anche a tutto il Popolo Viola e l’intero mondo del calcio che hanno dimostrato grande vicinanza.”
La squadra è ora pronta a scendere in campo mercoledì per la sfida contro l’Empoli in Coppa Italia, trascinata dall’energia e dall’ottimismo mostrati dal giovane Bove nonostante il momento difficile.