Gaza segna un tragico primato con il maggior numero di bambini amputati pro capite al mondo, denuncia l’Onu durante una conferenza al Cairo.
La crisi umanitaria a Gaza raggiunge livelli drammatici: il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha denunciato la gravità della situazione durante un intervento letto dalla vice-segretaria generale dell’Onu, Amina Mohammed, nel corso della conferenza internazionale sugli aiuti umanitari tenutasi al Cairo, in Egitto.
Guterres ha descritto come Gaza detenga oggi il triste primato mondiale per il numero di bambini amputati in rapporto alla popolazione. Molti di questi interventi sono stati eseguiti in condizioni mediche estremamente precarie, spesso senza anestesia, a causa della cronica mancanza di strutture sanitarie adeguate. “A Gaza c’è il numero più alto di bambini amputati pro capite in qualsiasi parte del mondo, molti dei quali hanno perso arti e sono sottoposti a interventi chirurgici senza nemmeno anestesia”, ha dichiarato.
L’allarme lanciato dall’Onu arriva in un contesto di guerra tra Israele e Gaza che ha aggravato una già precaria situazione umanitaria. Gli ospedali di Gaza, colpiti da continui bombardamenti e privi delle risorse basilari, si trovano nell’incapacità di fornire cure adeguate alle migliaia di feriti.
La mancanza di farmaci, attrezzature e personale sanitario qualifica questa situazione come una delle peggiori crisi umanitarie del nostro tempo. La conferenza del Cairo si è concentrata sulla necessità di mobilitare aiuti internazionali per alleviare la sofferenza della popolazione civile. Durante il suo intervento, Guterres ha definito la catastrofe in atto “non altro che un crollo totale della nostra umanità comune”.