Italia & Dintorni

Buonuscita da 100 milioni per Tavares ex amministratore di Stellantis, il commento pungente di Vittorio Feltri

L’addio di Carlos Tavares a Stellantis accende il dibattito: il manager lascia con una buonuscita di 100 milioni di euro, mentre gli stabilimenti italiani restano in crisi.

Un “premio” che fa discutere

L’uscita di scena di Carlos Tavares, ex amministratore delegato di Stellantis, non passa inosservata. Il manager ha ricevuto una buonuscita di 100 milioni di euro, una cifra che sta facendo discutere, soprattutto alla luce delle difficoltà che l’azienda sta affrontando in Italia, con stabilimenti come Mirafiori e Pomigliano sull’orlo della crisi.

David Parenzo, durante il programma “L’aria che tira” su La7, ha posto una domanda al giornalista Vittorio Feltri:
“È tutto legittimo, ma possiamo farci qualche domanda?”

Feltri, noto per il suo stile diretto, ha risposto:
“La mia prima reazione è l’invidia, una liquidazione così me la sono sempre sognata. Pazienza, beato lui.”

Scioperi e reazioni sindacali

L’episodio riporta al centro il dibattito sull’efficacia degli scioperi. Maurizio Landini (CGIL) e Pierpaolo Bombardieri (UIL) hanno recentemente tentato di mobilitare i lavoratori contro le politiche aziendali e governative, ma con un’adesione limitata. La precettazione disposta dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha ulteriormente ridotto l’impatto delle proteste.

Feltri ha commentato in modo critico l’utilità degli scioperi:
“Sono legittimi, ma inutili. Non ho mai visto uno sciopero concludersi con risultati concreti. Creano solo caos e disagi, senza risolvere nulla.”

Il giornalista ha anche sottolineato l’incoerenza nel protestare in un contesto in cui la disoccupazione è in calo:
“Che ci siano disoccupati è normale, ma ce ne sono sempre meno e dovremmo rallegrarcene. Invece si sciopera, senza capire davvero per cosa.”

Le sfide per Stellantis e l’industria italiana

La buonuscita di Tavares arriva in un momento delicato per Stellantis e il suo impatto sul tessuto industriale italiano. La crisi degli stabilimenti nazionali e il futuro dell’automotive, legato alla transizione ecologica e alla fine dei motori endotermici, restano questioni aperte.

Meloni, recentemente intervenuta sull’argomento, ha ribadito la necessità di un confronto a livello europeo per salvaguardare l’industria dell’automotive italiana e i relativi livelli occupazionali.

La vicenda Tavares, con i suoi numeri stratosferici, diventa così il simbolo di un dibattito più ampio, che coinvolge il futuro dell’industria e il ruolo delle istituzioni nel tutelare i lavoratori.

Published by
Lorenzo Costantino