Italia & Dintorni

Romano Prodi critica Giorgia Meloni,”Gli Usa la amano perché obbedisce”

Durante la presentazione del saggio “Il dovere della speranza”, l’ex premier Romano Prodi attacca il governo Meloni, l’America di Trump e la memoria di Berlusconi.

Prodi e le critiche al governo Meloni

Romano Prodi, presentando il libro scritto con Massimo Giannini, non risparmia critiche alla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e al suo governo. Commentando i rapporti tra l’esecutivo italiano e gli Stati Uniti, Prodi ha affermato: “Perché l’establishment americano adora Meloni? Perché obbedisce. Gli ex fascisti, per far dimenticare che sono ex fascisti, ne fanno di tutti i colori”.

Una posizione che rievoca il passato e accusa il governo di subalternità verso gli Stati Uniti, sottolineando una mancanza di autonomia politica.

Trump, Musk e l’Europa divisa

Prodi estende le sue riflessioni oltreoceano, criticando l’America di Donald Trump e ponendo l’accento sulle difficoltà europee. “L’America è stata sempre divisa, ma funzionava l’ascensore sociale, ora non funziona più. C’è una grande divisione tra colti e incolti. Trump e Musk hanno saputo creare un sogno americano per il futuro, cosa che l’Europa non riesce a fare. Divisi, scivoliamo nel nulla”.

L’ex premier ha inoltre ribadito la necessità di un esercito comune europeo e una politica di difesa condivisa, definendo l’Europa frammentata e incapace di proporre una prospettiva unitaria.

Il parallelismo storico e l’attacco a Berlusconi

Non sono mancate le frecciate all’eterno rivale politico, Silvio Berlusconi. Alla domanda se Berlusconi sia stato il “maestro” di Trump, Prodi ha risposto: “Sì, lo penso veramente. Tutti i tipi di atteggiamenti sono molto simili”. Ha poi proseguito con un parallelismo storico controverso.

Critiche anche all’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Berlusconi: “Dopo questo, può capitare di tutto. Spero che a me dedicheranno una rotonda così non si scoccia nessuno”, ha ironizzato.