La premier Meloni minimizza le tensioni interne al governo, replica alle accuse su sanità e scioperi e rilancia il modello Albania per i migranti.
Intervistata da Nicola Porro a Quarta Repubblica su Rete 4, Giorgia Meloni ha sdrammatizzato le tensioni interne alla maggioranza. “Litighiamo tutti i giorni, la mattina, ma la sera beviamo un bicchiere di vino insieme”, ha dichiarato, definendo gli attriti “fisiologici” e garantendo la tenuta del governo.
La premier ha ribadito che l’esecutivo è consapevole delle aspettative degli italiani e ha rassicurato sul futuro del governo, nonostante gli inciampi recenti, come la sconfitta in commissione Bilancio sul taglio del canone Rai, voluto dalla Lega.
Meloni non ha risparmiato critiche al leader della Cgil, Maurizio Landini, definendo “deboli” le sue argomentazioni contro il governo e minimizzando l’impatto dello sciopero generale del 29 novembre. “L’adesione è stata sotto il 6%”, ha affermato, a fronte dei dati dei sindacati che parlano di una partecipazione superiore al 70%.
Rivolgendosi poi alla segretaria del Pd, Elly Schlein, ha respinto le accuse di tagli alla sanità in manovra. “Quando siamo arrivati al governo, il Fondo sanitario era di 126 miliardi. Nel 2025 sarà di 136,5 miliardi. Parlare di tagli è falso”. La premier ha sottolineato che l’esecutivo ha aumentato salari, occupazione, pensioni minime e ridotto il precariato, rivendicando i risultati ottenuti.
Sul tema migratorio, Meloni ha difeso il progetto dell’Albania, definendolo “innovativo” e osservato con interesse dai Paesi dell’Unione Europea. “Farò tutto ciò che è necessario per farlo funzionare”, ha assicurato, rispondendo alle critiche sull’efficacia dell’accordo.
La premier ha evidenziato la complessità della questione e le resistenze incontrate, ma ha ribadito il suo impegno nel cercare soluzioni alternative. “Sapevo che avrei dovuto lavorare tre volte tanto rispetto ai miei predecessori per raggiungere risultati, ma sono attrezzata”.
Nonostante le critiche e le sfide, Meloni ha difeso le scelte del suo governo e ribadito la determinazione a portare avanti i progetti chiave, puntando su coesione interna e soluzioni pragmatiche per rispondere alle aspettative degli italiani.