Una donna di Firenze denuncia l’occupazione abusiva della sua abitazione da parte di una truffatrice che l’ha prenotata su Airbnb come turista e non l’ha mai lasciata.
A Firenze, una vicenda di occupazione abusiva sta mettendo in ginocchio Maria, proprietaria di un’abitazione nel quartiere Gavinana. La donna ha raccontato al Corriere Fiorentino come una quarantenne, spacciandosi per turista, abbia affittato la casa per soli tre giorni tramite Airbnb lo scorso marzo. Dopo il soggiorno iniziale, la donna ha chiesto di prolungare la permanenza con un accordo privato, pagando in contanti e sostenendo di aver perso i documenti.
“Mi ha detto di essere una ricercatrice del San Raffaele di Milano e di trovarsi a Firenze per pochi giorni prima di trasferirsi definitivamente. Era gentile e non avrei mai immaginato quello che sarebbe successo,” ha dichiarato Maria. Tuttavia, una volta scaduto il periodo concordato, l’ospite ha rifiutato di lasciare l’abitazione, dando inizio a un’odissea legale e personale per la proprietaria.
Nonostante le numerose denunce presentate da Maria per violazione di domicilio e insolvenza fraudolenta, la donna abusiva, insieme al figlio ventenne, un cane e un gatto, continua a vivere nella casa. La situazione si è ulteriormente aggravata quando Maria ha tentato di interrompere le utenze per mettere pressione all’occupante: “Avevo staccato luce e gas, ma lei è riuscita a farle riattivare a mio nome.”
Le azioni legali intraprese non hanno ancora portato risultati concreti. Un ricorso d’urgenza al giudice civile per liberare l’immobile è stato respinto lo scorso ottobre, e la causa principale è stata fissata per marzo del prossimo anno. Nel frattempo, Maria continua a sostenere le spese della casa occupata, accumulando debiti che la costringeranno, come dichiarato, a vendere l’immobile. “Non so come arrivare a fine mese,” ha affermato sconsolata.
Il caso evidenzia le difficoltà che i proprietari di casa possono affrontare di fronte a occupazioni abusive e lentezze burocratiche. Nel frattempo, Maria spera che il processo legale possa finalmente restituirle ciò che le appartiene, ma il peso economico e psicologico della situazione rimane insostenibile.