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Edoardo Bove dice addio al calcio italiano, prima la salute

Dopo il drammatico malore durante Fiorentina-Inter, il centrocampista viola si prepara a un’operazione che potrebbe segnare il futuro della sua carriera calcistica.

Il malore e i primi soccorsi

Durante la partita Fiorentina-Inter di sabato scorso, Edoardo Bove si è accasciato improvvisamente a terra a pochi minuti dall’inizio della gara, causando momenti di grande apprensione tra compagni, avversari e pubblico. I soccorsi tempestivi sul campo, seguiti dal trasporto immediato all’ospedale Careggi di Firenze, hanno permesso ai medici di stabilizzare il giocatore e avviare le prime cure.

Bove è stato ricoverato presso l’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (UTIC), dove è stato sottoposto a sedazione farmacologica. Dopo essere stato dichiarato cosciente e stabile, ha rassicurato i compagni di squadra, incoraggiandoli a giocare il match di Coppa Italia contro l’Empoli.

L’operazione per il defibrillatore sottocutaneo

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, la prossima settimana Bove sarà sottoposto a un intervento per l’impianto di un defibrillatore sottocutaneo, un dispositivo salvavita che monitora il ritmo cardiaco e interviene in caso di aritmie gravi. Questo passo, già compiuto da giocatori come Christian Eriksen dopo il malore agli Europei 2021, è fondamentale per prevenire ulteriori rischi nella vita quotidiana e in campo.

Il futuro calcistico: le regole italiane

Sebbene il defibrillatore consenta di praticare sport ad alti livelli in molti Paesi, in Italia la legge vieta agli atleti professionisti con questo dispositivo di giocare. Questa normativa apre una riflessione sul futuro professionale di Bove, che potrebbe considerare di continuare la carriera all’estero, seguendo l’esempio di Eriksen.

Prossimi passi

Dopo l’operazione, prevista per lunedì, Bove potrebbe essere dimesso entro la settimana successiva. La prima tappa sarà il Viola Park, dove il giocatore intende salutare i compagni e lo staff della Fiorentina.

Priorità alla salute

Per ora, l’attenzione rimane sulla piena ripresa di Bove, con il sostegno della famiglia e della Fiorentina, che stanno lavorando per garantire il massimo rispetto della privacy. Il ritorno in campo sarà valutato nei prossimi mesi, quando saranno chiare le implicazioni burocratiche e contrattuali legate alla sua situazione medica.