Giorgia Meloni e Antonio Tajani restano i leader politici più apprezzati dagli italiani, ma l’attenzione si concentra sul balzo di Elly Schlein, che si avvicina nelle preferenze secondo l’ultimo sondaggio Dire-Tecné del 5 e 6 dicembre. Intanto, cala lievemente la fiducia nell’esecutivo guidato dalla premier.
Fratelli d’Italia, guidato da Giorgia Meloni, si conferma il primo partito con il 28,9%, sebbene in flessione dello 0,2% rispetto alla scorsa settimana e dello 0,6% su base mensile. Insegue il Partito Democratico, che con il 23,6% guadagna lo 0,2% nell’ultima settimana e lo 0,8% in un mese.
Forza Italia chiude il podio con l’11,3%, segnando un calo dello 0,1% rispetto a sette giorni fa, ma rimanendo stabile sul mese.
Tra gli altri partiti, il Movimento 5 Stelle registra il 10,8% (+0,1% sulla settimana e sul mese), mentre la Lega scende all’8,5% (-0,1% sia su base settimanale che mensile). Crescono di uno 0,1% Alleanza Verdi e Sinistra, che si attesta al 6,2%, e Italia Viva, ora al 2,3%. Al contrario, Azione perde lo 0,1% e scende al 2,4%. Stabili +Europa al 2% e il gruppo degli altri partiti al 4%.
La premier Meloni guida la classifica con il 43,9% dei consensi, in lieve calo dello 0,1% rispetto alla settimana precedente e dello 0,2% sul mese. Antonio Tajani segue al 37,6%, stabile sulla settimana e in leggero aumento dello 0,1% su base mensile.
Elly Schlein, al terzo posto, cresce al 31,1% (+0,2% settimanale, +0,7% mensile), seguita da Giuseppe Conte, che registra il 29,7% (+0,1% sulla settimana e +0,2% sul mese).
In coda, Matteo Salvini si mantiene stabile al 26,4%, mentre Emma Bonino scende al 20,4% (-0,1%). Carlo Calenda cala al 18,7% (-0,1% settimanale e -0,5% mensile), seguito da Angelo Bonelli (16,5%, +0,1%) e Nicola Fratoianni (16,3%, -0,1%). Ultimo Matteo Renzi, con il 14,3%, stabile sulla settimana ma in calo dello 0,3% sul mese.
La fiducia nel governo scende al 40,5%, con una perdita dello 0,3% rispetto alla settimana scorsa e dello 0,4% sul mese. Il 51,8% degli italiani dichiara di non avere fiducia nell’esecutivo (+0,1% settimanale, -0,1% mensile). La quota di indecisi cresce al 7,7% (+0,2% sulla settimana e +0,5% sul mese).