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Calenzano, trovati ancora corpi, si continua a cercare

L’esplosione avvenuta nel deposito Eni di Calenzano ha provocato quattro vittime accertate. Continuano le ricerche per localizzare un ultimo disperso.


Nuovi ritrovamenti tra le macerie del deposito Eni di Calenzano

Calenzano – Dopo l’esplosione avvenuta ieri presso il sito Eni di Calenzano, le operazioni di ricerca hanno permesso di recuperare questa mattina i corpi senza vita di due dei dispersi. Il bilancio delle vittime sale così a quattro, mentre una persona risulta ancora dispersa. Le operazioni sono state svolte sotto la supervisione dei Vigili del Fuoco, nonostante le difficili condizioni meteorologiche, caratterizzate dalla pioggia battente.

I due corpi ritrovati si trovavano nell’area della pensilina destinata al carico dei materiali, uno dei punti più colpiti dall’esplosione. Finora, solo una delle vittime è stata identificata: si tratta di Vincenzo Martinelli, di origini napoletane. Per le altre sarà necessario attendere i risultati degli esami del DNA.

Difficoltà nelle operazioni di messa in sicurezza

Le ricerche, coordinate dalla procura di Prato, coinvolgono decine di operatori del Comando dei Vigili del Fuoco della Toscana. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha spiegato come le condizioni atmosferiche abbiano complicato il lavoro sul campo, ma ha ribadito l’impegno di tutti i soccorritori per mettere in sicurezza l’area e individuare l’ultimo disperso.

“Le operazioni proseguono senza sosta – ha dichiarato il sottosegretario al Ministero dell’Interno, Emanuele Prisco – Ringrazio il personale dei Vigili del Fuoco e tutti i soccorritori per il loro impegno incessante, in una situazione di grande difficoltà.”

Il bilancio dei feriti e le indagini in corso

Tra i feriti, quattordici persone restano ricoverate negli ospedali toscani. Due di loro sono in gravi condizioni presso il Centro Grandi Ustioni di Cisanello, a Pisa. Nel frattempo, proseguono le indagini per determinare le cause dell’incidente. Sul posto sono presenti tre consulenti tecnici nominati dalla procura, incaricati di chiarire la dinamica dell’esplosione e verificare eventuali responsabilità.

Le autorità locali hanno espresso solidarietà alle famiglie delle vittime e hanno promesso un approfondimento per prevenire simili tragedie in futuro