Meloni ad Atreju, punto il dito contro Elly Schlein, “Le si inceppa la lingua”
Giorgia Meloni chiude la kermesse di Fratelli d’Italia con un discorso acceso, rivolgendosi a Maurizio Landini, Romano Prodi e Elly Schlein.
Le critiche a Landini
Alla chiusura di Atreju, l’evento organizzato da Fratelli d’Italia al Circo Massimo, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha attaccato duramente il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
“Capiamo la difficoltà del segretario generale della Cgil che è costretto ad alzare i toni perché i suoi argomenti sono deboli. Non può dire la verità: che gli scioperi non li fa per aiutare i lavoratori, ma la sinistra, e da parecchio tempo chi aiuta la sinistra non aiuta i lavoratori”. Meloni ha criticato il “toni senza precedenti nella storia sindacale italiana” di Landini e ha aggiunto: “Se li avessimo utilizzati noi, sarebbero arrivati i caschi blu dell’Onu”.
Il confronto con Prodi
Meloni ha riservato critiche taglienti anche a Romano Prodi, replicando alle sue affermazioni sull’obbedienza al sistema. “Quando ho letto i suoi improperi isterici, ho aperto la bottiglia del mio vino migliore e brindato alla mia salute. Ogni patriota dovrebbe essere fiero di avere gli improperi di Prodi, siamo ancora dalla parte giusta della storia”.
La premier ha ricordato episodi della carriera di Prodi, dalla “svendita dell’Iri” all’ingresso della Cina nella Wto, sottolineando che “abbiamo imparato da persone come lui che obbedire non porta bene né alla nazione né all’Europa”.
Mafia e giustizia
Il premier ha parlato anche di mafia, ribadendo l’impegno del governo nella lotta alla criminalità organizzata. “Io voglio combattere la mafia e chiedo a tutto lo Stato e alle persone perbene di combattere la mafia. Non sono io il nemico, io sono una persona perbene”.
Meloni ha poi menzionato le azioni contro la criminalità a Caivano, dove il governo ha rimosso i camorristi dalle case popolari, e contro la gestione camorristica delle domande per i nulla osta dei migranti regolari. “Aspettiamo i complimenti dei guru dell’antimafia alla Roberto Saviano, fosse mai che non ci sia più nulla su cui fare una serie televisiva milionaria”.
L’attacco a Schlein
La chiusura del discorso è stata dedicata alla segretaria del Pd, Elly Schlein, criticata per la sua recente visita agli operai della Stellantis a Pomigliano. Meloni ha definito la presenza di Schlein “mera propaganda politica” e ha sottolineato: “Quando si tratta di difendere i lavoratori, l’occupazione e la crescita in questa nazione, ci trovate in prima fila noi. A Elly Schlein si inceppa la lingua quando deve dire la parola Stellantis”.