Il celebre ex calciatore Adriano ha celebrato il ritiro dal calcio con una partita speciale al Maracanã, segnata da un momento di intensa emozione legato al ricordo del padre scomparso.
Sabato sera, il leggendario Adriano Leite Ribeiro, conosciuto come “L’Imperatore”, ha salutato ufficialmente il calcio in una serata straordinaria allo stadio Maracanã di Rio de Janeiro. La partita d’addio, intitolata “A Última Batalha do Imperador”, ha visto affrontarsi il Flamengo, squadra simbolo della carriera di Adriano, e una selezione di “Amigos da Itália”. Tra i partecipanti, nomi iconici come Romário, Ronaldo, Zico e Dida, tutti accorsi per celebrare il talento e la carriera dell’ex centravanti.
Il momento clou della serata è avvenuto nel secondo tempo, quando una sorpresa ha emozionato non solo Adriano ma anche i tifosi presenti. Attraverso l’intelligenza artificiale, la voce del padre dell’ex calciatore, Almir Leite Ribeiro, scomparso improvvisamente nel 2004, è stata ricreata. Le parole pronunciate hanno risuonato nello stadio, commuovendo profondamente il pubblico e lo stesso Adriano.
“Ci sono stati tanti bei momenti, figlio mio. Ti ho sempre detto di non mollare: puoi fare di più, puoi farcela. Guarda che bella festa, è tutto per te. Tutti ti vogliono bene, non solo per il giocatore che eri, ma per la persona che sei: un ragazzo umano e sincero. Sono molto orgoglioso di te,” ha dichiarato la voce ricostruita del padre.
A rendere ancora più intensa l’atmosfera è stata l’entrata in campo della madre di Adriano, che ha consegnato al figlio la maglia del Flamengo, chiedendogli di indossarla per concludere la carriera nel suo stadio del cuore: “Papà ti ama moltissimo e faccio ancora il tifo per te. Ora torna al Mengão e fai per me quello che già sai.” Emozionato, Adriano ha indossato la maglia Rubronegro, ricevendo un’ovazione dal pubblico durante un giro di campo.
La partita si è conclusa con un risultato simbolico di 4-3 per il Flamengo, con Adriano protagonista di gol per entrambe le squadre. Anche suo figlio, Adrianinho, ha partecipato alla festa, segnando il primo gol della serata per la squadra degli “Amigos da Itália”.
La carriera di Adriano, segnata da successi e momenti difficili, è stata profondamente influenzata dalla scomparsa del padre nel 2004. All’epoca, l’ex attaccante dell’Inter aveva solo 24 anni ed era all’apice della sua carriera. La tragica notizia lo colse di sorpresa, cambiando radicalmente il corso della sua vita e del suo percorso professionale.
L’addio al calcio di Adriano ha rappresentato non solo una celebrazione della sua carriera, ma anche un momento toccante per onorare il legame con la famiglia e il ricordo del padre.