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Babbo Natale fermato dai carabinieri: la sua slitta non rispetta il nuovo Codice della Strada

A Montegrotto Terme, la slitta natalizia organizzata da una scuola dell’infanzia viene fermata dai carabinieri per violazioni alle nuove regole del Codice della Strada.

La slitta di Babbo Natale e il nuovo Codice della Strada

Un evento natalizio organizzato dalla scuola dell’infanzia Maria Immacolata di Montegrotto Terme (Padova) si è trasformato in una situazione inaspettata. Durante la manifestazione “Chiarastella,” un gruppo di genitori aveva preparato una slitta di Babbo Natale, montata su un furgoncino decorato con luci, per portare auguri e canzoni alle case del paese.

Tuttavia, l’iniziativa ha subito un brusco stop quando una pattuglia dei carabinieri ha fermato il veicolo, contestando diverse violazioni al Codice della Strada recentemente aggiornato. La vicenda, riportata dal Gazzettino, ha suscitato sorpresa tra i presenti, soprattutto bambini e genitori che attendevano il “Babbo Natale” del tour natalizio.

Perché la slitta è stata fermata

Secondo quanto dichiarato dalle forze dell’ordine, il veicolo è stato fermato anche in risposta a segnalazioni di “finte slitte” che, in altre zone della provincia, sarebbero state utilizzate per tentativi di furto nelle abitazioni. Inoltre, il furgoncino non era dotato di adeguata illuminazione, obbligatoria secondo il nuovo Codice della Strada.

Nonostante ciò, la coordinatrice della scuola, Daniela Lombardo, ha precisato: «I genitori seguivano sempre la slitta con delle luci per garantire la sicurezza nel paese. Il nostro obiettivo è tornare in strada con un mezzo adeguato per il prossimo anno».

Nessuna multa, ma mezzo sequestrato

Fortunatamente, né il conducente né la scuola sono stati multati, poiché il veicolo disponeva del nulla osta della Polizia locale di Montegrotto Terme. Tuttavia, i carabinieri hanno proceduto al sequestro temporaneo del mezzo.

L’iniziativa, pur modificata, è proseguita con serenità: «Abbiamo spiegato ai bambini cosa stava accadendo e, senza problemi, hanno continuato a portare canti e messaggi alle case del paese. La giornata si è poi conclusa con una cena a scuola,» ha aggiunto la coordinatrice.