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Manovra, Schlein attacca la Meloni: “7 mila euro ai ministri, 7 euro agli infermieri. Per voi vale di più il loro lavoro?”

La segretaria del Pd critica duramente la maggioranza in commissione Bilancio. Le opposizioni propongono un emendamento unitario per la sanità da 5,5 miliardi.

Schlein: “Il lavoro degli infermieri vale mille volte meno?”

La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, è intervenuta con toni duri in commissione Bilancio sulla proposta della maggioranza di aumentare lo stipendio dei ministri di 7 mila euro al mese, mentre agli infermieri verrebbe riconosciuto un aumento di soli 7 euro.

“Cosa ci state dicendo? Per voi il lavoro dei ministri vale mille volte più di quello degli infermieri, che ogni giorno si prendono cura degli italiani?” ha attaccato Schlein, evidenziando il divario tra le due misure e criticando l’atteggiamento della maggioranza.

Le opposizioni chiedono 5,5 miliardi per la sanità

In risposta alla situazione, le opposizioni – unite su un emendamento – propongono di aumentare il fabbisogno sanitario standard con 5,5 miliardi l’anno per il prossimo triennio. Schlein ha sottolineato come questa cifra non basterebbe a raggiungere la media europea in termini di spesa sanitaria, ma rappresenterebbe un passo avanti e una svolta necessaria.

“Ragionate, fermatevi, fate uno sforzo e votate insieme a noi questo emendamento,” ha dichiarato Schlein rivolgendosi alla maggioranza. “Vi proponiamo una strada diversa dalla vostra, e vi chiediamo di percorrerla insieme a noi. Lo smantellamento del servizio sanitario nazionale ci fa impressione.”

Pagano: “Manovra incerta, le coperture non tornano”

Sulla stessa linea si è espresso Ubaldo Pagano, capogruppo del Pd in commissione Bilancio alla Camera, che ha accusato il governo di incertezza e disordine nella gestione della manovra:

“L’impianto della manovra è incerto. I conti non tornano: il ministro Giorgetti dovrebbe trovare il tempo e il coraggio per riferire in commissione. I testi dei relatori si sovrappongono a quelli delle opposizioni, senza nemmeno essere citati o riconosciuti, mentre le coperture appaiono del tutto aleatorie,” ha dichiarato Pagano.

Il capogruppo ha puntato il dito anche sulle previsioni di crescita del PIL, giudicate ottimistiche e ormai dimezzate, e sulle conseguenze per i cittadini: “L’enorme aumento delle tasse è l’unico elemento certo di questa manovra, insieme all’aumento degli stipendi dei ministri.”

La polemica politica continua

Il dibattito sulla legge di bilancio e sulla distribuzione delle risorse resta acceso. Da un lato, le opposizioni chiedono interventi significativi per la sanità pubblica; dall’altro, il governo difende una manovra che, secondo le critiche, non garantisce certezze né risposte concrete alle esigenze dei cittadini.