Matteo Renzi prosciolto nel caso Fondazione Open: “Ora voglio le scuse di Meloni e Travaglio”
Il tribunale di Firenze proscioglie Matteo Renzi e gli altri imputati dall’inchiesta sulla Fondazione Open. L’ex premier si dice sereno e rilancia contro i suoi detrattori.
Il proscioglimento e la richiesta di scuse
Mentre il tribunale di Firenze annunciava il proscioglimento da tutte le accuse per l’inchiesta sulla Fondazione Open, il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, concludeva la sua consueta corsetta nel centro di Roma. Mostrando una calma che anticipava la sentenza favorevole, Renzi ha commentato: “Oggi pomeriggio dirò tutto quello che c’è da dire a chiusura di questa triste vicenda, ma intanto gradirei le scuse di tutti quelli che in questi anni mi hanno infangato, come Giorgia Meloni e Marco Travaglio.”
Il caso Fondazione Open, che aveva portato a dure accuse contro l’ex premier, si chiude dunque senza colpevoli, confermando la posizione difensiva sostenuta da Renzi fin dall’inizio.
La “norma anti-Renzi” nella manovra
Parallelamente alla chiusura del processo, l’ex premier affronta un nuovo capitolo politico: la cosiddetta norma anti-Renzi, inserita come emendamento nella manovra economica del governo Meloni. La norma prevede un limite di 100 mila euro per deputati, senatori, europarlamentari e membri dell’esecutivo che ricevono compensi da realtà situate in Paesi extra UE.
Inizialmente fissato a 50 mila euro, il limite è stato poi innalzato, ma il provvedimento continua a essere percepito come mirato, dato il collegamento alle attività di consulenza internazionali svolte da Renzi. Lo stesso leader di Italia Viva non sembra particolarmente turbato e commenta: “Giorgia Meloni ha paura di me, mi sembra abbastanza chiaro.”
Una sfida politica in evoluzione
La tensione tra Renzi e il governo Meloni si colloca in un momento di cambiamenti strategici per il leader di Italia Viva. Recentemente, Renzi ha intensificato il dialogo con il Partito Democratico guidato da Elly Schlein, con l’obiettivo di rafforzare l’area moderata della coalizione di centrosinistra.
Tra i palazzi della politica, si vocifera che questa scelta di campo abbia ulteriormente alimentato le preoccupazioni della premier Meloni. Con il proscioglimento dall’inchiesta e la sua presenza costante nel dibattito politico, Renzi sembra determinato a riaffermare il suo ruolo nello scenario politico italiano.