Un giovane giocatore di videogiochi e le sue urla notturne hanno scatenato una lite condominiale che ha portato a un ferimento.
La tranquillità di un condominio nella periferia di Torino, zona Lucento, è stata interrotta nella notte tra il 17 e il 18 dicembre. Un giovane trentenne, privo di occupazione, è solito passare le notti giocando alla PlayStation, accompagnando le sue sessioni con urla, bestemmie e improperi. Questi comportamenti hanno esasperato una vicina di casa, una donna di 60 anni, che, ormai fuori di sé per il disturbo, si è presentata alla porta del giovane armata di coltello.
Secondo la ricostruzione, sul pianerottolo è scoppiato un acceso litigio tra la vicina e il giovane. A un certo punto si è intromessa la madre del trentenne, cercando di placare gli animi. Tuttavia, la situazione è rapidamente degenerata, culminando con un colpo di coltello che ha ferito la donna. Le lesioni sono state giudicate non gravi.
La vicina è stata denunciata per lesioni, mentre l’episodio ha riportato l’attenzione sui conflitti di convivenza in ambienti condominiali. Il giovane, già noto per il suo comportamento rumoroso durante le notti, è stato descritto come la causa principale della tensione tra i condomini.
L’incidente mette in luce le difficoltà della convivenza condominiale e l’importanza di rispettare il quieto vivere, soprattutto nelle ore notturne. Nonostante il gesto della vicina sia ingiustificabile, l’episodio sottolinea quanto comportamenti ripetuti e irrispettosi possano esasperare le persone fino a reazioni estreme.