Quattro persone hanno perso la vita e oltre 200 sono rimaste ferite a Magdeburgo, dove un veicolo si è scagliato contro i visitatori di un mercatino di Natale. Arrestato un medico saudita.
A Magdeburgo, in Germania, il mercatino di Natale si è trasformato in tragedia quando un SUV guidato da un medico saudita di 50 anni ha investito una folla di visitatori, causando la morte di quattro persone e il ferimento di oltre 200. L’incidente, avvenuto nella serata di venerdì, ha suscitato sgomento e interrogativi.
Le autorità tedesche hanno arrestato il conducente, identificato come Taleb Al Abdulmohsen, ma le motivazioni dietro l’attacco rimangono incerte. Secondo quanto riportato dal settimanale Der Spiegel, non è ancora chiaro se il gesto sia riconducibile a un attacco di matrice islamista o a disturbi psicologici dell’uomo. Le indagini proseguono, con perquisizioni condotte presso la residenza dell’indagato a Bernburg, nel distretto di Salzland.
L’episodio richiama alla memoria il tragico attacco di Berlino del 2016, quando un attentatore jihadista tunisino utilizzò un camion per colpire un altro mercatino di Natale, causando 13 vittime. Fonti saudite hanno dichiarato a Reuters che Riad avrebbe avvertito Berlino sulla pericolosità di Al Abdulmohsen, suggerendo una possibile sottovalutazione delle autorità tedesche.
Il tragico evento ha innescato un acceso dibattito politico e internazionale, con dichiarazioni di peso da parte di personalità di spicco. Tra queste, spicca l’intervento del miliardario Elon Musk, che su X (ex Twitter) ha attaccato duramente il cancelliere tedesco Olaf Scholz, definendolo “un idiota incompetente”. Musk ha inoltre espresso supporto per l’AfD, il partito di estrema destra tedesco, affermando che “solo loro possono salvare il Paese”.
La settimana scorsa, Scholz ha perso la fiducia del parlamento, aprendo la strada a possibili elezioni anticipate a febbraio. Musk ha suggerito che il cancelliere dovrebbe dimettersi, un commento che ha amplificato le tensioni in un clima già segnato da divisioni politiche.
Le indagini hanno fatto emergere un quadro complesso sull’identità di Al Abdulmohsen. Secondo il Wall Street Journal, il medico saudita si definiva un attivista anti-Islam e aveva espresso supporto per Israele dopo gli attacchi del 7 ottobre. Era noto per gestire un sito web e canali social dove criticava l’Islam e discuteva dei diritti delle donne, accusando inoltre la Germania di voler “islamizzare l’Europa”.
Negli ultimi tempi, Al Abdulmohsen aveva mostrato simpatia per l’AfD e apprezzato le posizioni complottiste promosse da Musk. Gli investigatori cercano di capire se il suo gesto sia stato guidato da motivazioni ideologiche o da squilibri personali, mentre la comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi del caso.