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Ilaria Salis in visita al carcere di Monza, la replica di Vannacci, “Solidarietà alle vittime della delinquenza, non ai detenuti”

L’europarlamentare di Avs visita i detenuti a Monza e racconta la sua esperienza in carcere, scatenando la replica del leghista Roberto Vannacci.

La visita di Salis al carcere e il suo messaggio sui social

Ilaria Salis, europarlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), ha trascorso il Natale visitando i detenuti della casa circondariale di Monza, città dove risiedono i suoi genitori. Dopo l’incontro, Salis ha pubblicato un video sui propri canali social, in cui ha condiviso le sue riflessioni sulle difficoltà vissute dai reclusi, menzionando anche la propria detenzione a Budapest, avvenuta nel 2023, senza però entrare nel merito delle accuse che portarono al suo arresto.

L’anno scorso ho passato il Natale in carcere e so che per molti il periodo delle feste è ancora più duro del solito dentro questi luoghi,” afferma la Salis nel video. L’europarlamentare sottolinea poi le criticità del sistema carcerario italiano: “Il 2024 è stato un anno terribile per le carceri italiane: il numero dei suicidi ha raggiunto le cifre più elevate da quando vengono conteggiate e i detenuti sono costretti a vivere in condizioni degradanti, indegne di un Paese civile.

La Salis conclude il suo intervento con un messaggio di sostegno: “Oggi, come sempre, ci tengo a esprimere tutta la mia vicinanza ai detenuti, alle detenute e ai loro cari. Forza, resistete, ricordatevi che non siete soli.

La replica di Vannacci: “Solidarietà alle vittime, non ai detenuti”

Le dichiarazioni di Ilaria Salis hanno immediatamente attirato l’attenzione di Roberto Vannacci, generale ed europarlamentare della Lega, che ha espresso una posizione diametralmente opposta. “La mia totale solidarietà va alle vittime della criminalità,” ha dichiarato il generale, criticando duramente le parole della collega.

Le feste sono il periodo più duro per i detenuti, dice la Salis. Mai una parola, da parte di questa sinistra livorosa, sediziosa e violenta, per le vittime della delinquenza.” Vannacci ha poi ribadito la sua visione: “La mia solidarietà va a loro, non ai detenuti che stanno scontando la giusta pena per le loro malefatte.

Un dibattito che divide

Le affermazioni della Salis e la replica di Vannacci hanno acceso un dibattito che riflette due visioni opposte della giustizia: da un lato la necessità di migliorare le condizioni di vita dei detenuti, dall’altro il richiamo a non dimenticare il dolore delle vittime dei reati. La questione resta aperta e continua a polarizzare l’opinione pubblica.