La segretaria del Pd critica duramente la terza legge di bilancio del governo Meloni, accusandolo di incoerenza e scelte penalizzanti per i cittadini.
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, non usa mezzi termini per attaccare la legge di bilancio presentata dal governo guidato da Giorgia Meloni. “Sono lontani i tempi in cui Giorgia Meloni si ergeva a paladina della democrazia parlamentare, quando in Aula dispensava lezioni sulle differenze tra democrazie e monarchie assolute durante la discussione della legge di bilancio,” ha dichiarato Schlein.
Ha poi puntato il dito contro le promesse fatte in campagna elettorale e disattese: “Come sono lontani i tempi in cui prometteva il taglio delle accise, le tasse sugli extraprofitti, le pensioni a mille euro.”
Schlein accusa la legge di bilancio di essere stata approvata “a colpi di fiducia”, limitando il dibattito parlamentare e umiliando la stessa maggioranza. Nel dettaglio, la leader del Pd ha sottolineato alcune scelte che ritiene incoerenti e inique:
Un ulteriore attacco è stato rivolto alla proroga delle concessioni per la distribuzione elettrica, a fronte di una mancata attenzione per le bollette degli italiani.
Schlein ha concluso con un duro giudizio politico sulla manovra: “È una legge di bilancio che fa cassa sulla qualità della vita delle italiane e degli italiani. Una manovra senza respiro, approvata silenziando il Parlamento e scaricando tutti i sacrifici sulle spalle di chi fa più fatica.”