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Cecilia Sala e i vecchi tweet sui marò: scoppia la polemica, Latorre interviene “Lei ci ha attaccato ma vorrei andare in cella al suo posto”

Dopo l’arresto in Iran della giornalista Cecilia Sala, su X tornano alla ribalta i suoi vecchi tweet critici verso i marò italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Latorre risponde con toni concilianti.

La polemica sui social

I vecchi tweet di Cecilia Sala contro i due fucilieri di Marina, arrestati in India oltre dieci anni fa e successivamente assolti, sono stati ripescati sui social, scatenando polemiche. In quei post, Sala aveva espresso giudizi duri e ingenerosi nei confronti di Latorre e Girone, parole che oggi vengono messe in relazione, in modo controverso, alla sua attuale situazione di prigionia in Iran.

Latorre: “Non ci sono colori politici, solo italiani da aiutare”

In un’intervista concessa a Il Giornale, Massimiliano Latorre ha voluto commentare la vicenda con toni riflessivi e aperti al dialogo.

“Da militare e da uomo mi spiace leggere quelle parole. Sputare sentenze non è mai corretto perché si dovrebbe sempre verificare ciò di cui si parla e, nel nostro caso, Cecilia ha sbagliato. Mi auguro che quando sarà tornata – e sono certo che con questo governo la sua storia si risolverà bene – potremo sentirci. Non per delle scuse, che lasciano il tempo che trovano, ma per confrontarci su questa esperienza che ci unisce,” ha dichiarato.

Latorre ha poi sottolineato che, sebbene le critiche della Sala possano essere state frutto di un pregiudizio politico o della giovane età, è importante crescere e riconoscere gli errori con il tempo.

Un messaggio di unità

Secondo Latorre, vicende come queste superano le divisioni politiche. “In queste situazioni non c’è mai un colore politico: ci sono solamente gli italiani di fronte a un’ingiustizia da combattere e a un’innocenza da far riconoscere,” ha aggiunto, esprimendo il desiderio che la Sala possa tornare presto e vedersi riconosciuta l’innocenza.

Un gesto di solidarietà

Latorre ha rivolto un pensiero di solidarietà alla giornalista detenuta: “Se potessi, oggi vorrei essere al posto suo in cella per toglierle questo peso.”