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Prime sanzioni con il nuovo Codice della strada: Salvini soddisfatto, “meno incidenti e vite salvate”

Le nuove norme del Codice della strada, entrate in vigore da poche settimane, stanno già mostrando effetti significativi, con un calo del 25% di incidenti e vittime.

Diminuiscono incidenti e vittime: primi bilanci del nuovo Codice

Con l’inizio dell’anno, il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha tracciato un primo bilancio sull’efficacia del nuovo Codice della strada. Durante una diretta sui social, Salvini ha sottolineato come, nei primi quindici giorni di applicazione delle nuove regole, gli incidenti stradali, i feriti e i decessi siano diminuiti del 25%. “I dati mostrano che le nuove norme stanno funzionando. Sono regole pensate per salvare vite, non per aumentare le multe”, ha dichiarato.

Tra le novità principali del Codice, Salvini ha ricordato l’introduzione dell’“alcolock” per i recidivi alla guida in stato di ebbrezza e una maggiore severità per chi usa il cellulare al volante. In provincia di Rimini, ad esempio, circa trenta patenti sono state ritirate nel giro di due settimane, a conferma di un’applicazione rigorosa delle nuove disposizioni. Il ministro ha inoltre evidenziato come le sanzioni riguardino anche comportamenti come l’occupazione abusiva di parcheggi per disabili e l’abbandono di animali.

Salvini contro l’uso del cellulare alla guida

Il tema dell’uso del cellulare mentre si è al volante è stato centrale nelle dichiarazioni di Salvini: “Mi spiace per chi si è visto ritirare la patente, ma rispondere a un messaggino o distrarsi con il telefono può essere mortale, per voi e per gli altri. Basta con questa abitudine pericolosa”. Il ministro ha ribadito che queste regole non mirano a penalizzare i cittadini, ma a garantire una maggiore sicurezza sulle strade.

Inoltre, Salvini ha affrontato il tema delle presunte “fake news” circolate sulle nuove norme, come quella che sostiene l’impossibilità di guidare dopo aver assunto farmaci comuni. “I test salivari e gli esami del sangue rilevano solo sostanze assunte nelle ore precedenti e non medicinali prescritti, a meno che non siano specificatamente controindicati per la guida”, ha precisato.

Critiche e dibattito sulle norme contro le droghe

Le nuove disposizioni hanno suscitato discussioni, in particolare tra le associazioni antiproibizioniste, che criticano la severità delle sanzioni per l’uso di droghe leggere. Il Codice non distingue infatti tra stupefacenti pesanti e cannabis, con il rischio di sanzioni elevate e sospensioni della patente anche per consumi avvenuti diverse ore prima di mettersi alla guida.

La normativa prevede multe da 1.500 a 6.000 euro e la sospensione della patente per un periodo da uno a due anni, con revoca definitiva in caso di recidiva. Salvini, però, si è detto convinto che queste regole contribuiranno a una maggiore sicurezza stradale: “Non si tratta di criminalizzare, ma di prevenire tragedie”.