Una coppia, lei 47 anni e lui 53 diventano genitori dopo dopo dieci anni di attese e ostacoli: “Si è realizzato un sogno”
Rosa Maria Tropeano e Salvatore Picariello, dopo un percorso pieno di difficoltà, accolgono la piccola Silvia, nata ad Avellino.
Un percorso lungo dieci anni di speranze e difficoltà
Una storia di resilienza e amore quella di Rosa Maria Tropeano, 47 anni, e Salvatore Picariello, 53 anni, residenti a Capriglia Irpina, in provincia di Avellino. La coppia ha coronato il sogno di diventare genitori il 28 dicembre scorso con la nascita della piccola Silvia al “Malzoni Research Hospital” di Avellino. La bambina, venuta al mondo con un peso di 2,36 kg, rappresenta il lieto fine di un viaggio complesso segnato da innumerevoli ostacoli.
La strada verso la genitorialità è stata lunga e difficile per Rosa Maria, impiegata, e Salvatore, autotrasportatore. Per oltre dieci anni hanno affrontato cinque aborti spontanei e un intervento di miomectomia laparoscopica. Nonostante un fallimento nel tentativo di procreazione medicalmente assistita (PMA), la coppia non ha mai smesso di sperare, affidandosi al ginecologo salernitano Raffaele Petta, esperto in casi di infertilità complessi. Contro ogni previsione, Rosa Maria ha concepito spontaneamente, ma anche questa gravidanza non è stata priva di complicazioni.
Complicazioni superate grazie alla competenza medica
Durante la gravidanza, i medici hanno monitorato attentamente la salute di Rosa Maria, resa critica dalla presenza di miomi e dal rischio di parto prematuro. Alla 33esima settimana, il ricovero d’urgenza si è reso necessario per un improvviso raccorciamento del collo uterino. La paziente è stata sottoposta a terapia cortisonica per accelerare la maturazione polmonare della bambina.
Alla 34esima settimana, una rottura del sacco amniotico ha portato i medici a intervenire rapidamente con un parto cesareo. L’operazione è stata eseguita dal dottor Raffaele Picone, coadiuvato dal collega Antonio Ranieri, dall’ostetrica Anna Pepe e dall’anestesista Franco Lazzarini. Subito dopo la nascita, la piccola Silvia è stata affidata al dottor Angelo Izzo, responsabile della Terapia Intensiva Neonatale, che ne ha garantito le cure necessarie.
La gratitudine di una madre
“Si è realizzato il sogno della mia vita che sembrava irraggiungibile,” ha dichiarato emozionata Rosa Maria Tropeano, ringraziando il professor Carmine Malzoni, il dottor Petta, e tutto il personale sanitario del “Malzoni Research Hospital” per l’assistenza ricevuta. “Non avremmo mai potuto farcela senza il loro supporto e la loro professionalità.”
Con la nascita di Silvia, si conclude un capitolo difficile per questa coppia, che oggi può finalmente guardare al futuro con gioia e serenità.