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I motivi delle dimissioni di Elisabetta Belloni dalla guida del Dis, la lite furiosa con la Premier Meloni e i contrasti con Mantovano e Tajani.

La direttrice del Dis annuncia le dimissioni anticipate: decisione irrevocabile, tensioni con Meloni per la fuga di notizie. Successione da definire.

Dimissioni anticipate e polemiche interne

Elisabetta Belloni, direttrice del Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza), ha annunciato che lascerà l’incarico il prossimo 15 gennaio, cinque mesi prima della scadenza naturale del suo mandato, fissata per maggio 2025. La decisione, resa pubblica ieri, è stata descritta come “personale” dalla stessa Belloni, ma ha provocato un terremoto politico e istituzionale.

La notizia ha sorpreso sia il governo sia gli apparati di intelligence. Secondo fonti interne, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, avrebbe avuto un colloquio telefonico con Belloni in cui ha espresso il suo disappunto per la fuga di notizie, giudicata una mancanza di lealtà. La premier avrebbe voluto gestire una transizione ordinata, senza scossoni, per assicurare un passaggio di consegne senza tensioni. Belloni, dal canto suo, ha contestato il governo, accusandolo di aver gestito in modo scorretto la comunicazione.

Carriera e rapporti deteriorati

Sessantasei anni, romana, Belloni ha costruito una carriera prestigiosa al ministero degli Esteri, dove è stata capo dell’Unità di crisi dal 2004 e segretario generale della Farnesina dal 2016 al 2021. La svolta è arrivata nel 2021, quando Mario Draghi l’ha scelta come direttrice del Dis, una nomina confermata da Meloni nel 2022, dopo la sua ascesa al governo.

Il rapporto tra le due era inizialmente solido: Belloni è stata anche designata come sherpa per il G7 italiano. Tuttavia, negli ultimi mesi, il legame si è incrinato, complici contrasti con figure chiave del governo come Alfredo Mantovano e Antonio Tajani. La tensione si è ulteriormente acuita a ridosso del viaggio di Meloni negli Stati Uniti, avvenuto il 4 gennaio, quando Belloni non ha accompagnato la premier, una circostanza che ha suscitato speculazioni.

Il nodo della successione

Le dimissioni di Belloni aprono ora il delicato capitolo della successione. La scelta del nuovo direttore del Dis dovrà essere effettuata in tempi stretti, data la fase critica per la sicurezza nazionale. L’attenzione è puntata sui nomi che potrebbero emergere per guidare il dipartimento, in un contesto che vede il governo impegnato a evitare ulteriori contrasti interni e istituzionali.