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Alan Friedman critica il governo: “Musk vuole soldi dall’Italia e la Meloni si vanta di essere suo amico”

Il giornalista Alan Friedman critica Elon Musk, definendolo un “conflitto di interessi con due gambe” e punta il dito contro l’oligarchia tecnologica globale.

Musk e la geopolitica del potere

“Elon Musk vuole soldi dall’Italia, mentre altri leader europei lo considerano una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.” Con queste parole, il giornalista e scrittore Alan Friedman ha espresso preoccupazioni riguardo all’influenza del magnate di SpaceX, Tesla e Twitter.

Secondo Friedman, Musk rappresenta un caso unico nel panorama internazionale: “Un conflitto di interessi con due gambe che sta creando un’oligarchia insieme a Jeff Bezos e Mark Zuckerberg.” Questi giganti della tecnologia non si limiterebbero a influenzare l’economia globale, ma avrebbero ormai assunto un ruolo di rilievo anche nella geopolitica.

Il caso italiano e i satelliti Starlink

L’accusa di Friedman arriva in un momento delicato, mentre si discute un possibile accordo tra il governo italiano e SpaceX per l’utilizzo dei satelliti Starlink nelle comunicazioni strategiche, incluso il settore della Difesa. La prospettiva di affidare a un monopolista privato infrastrutture cruciali per la sicurezza nazionale solleva interrogativi non solo in Italia, ma anche tra gli alleati europei e americani.

La vicenda Starlink in Ucraina, dove Musk ha limitato l’accesso del sistema a Kiev in alcune circostanze, ha già dimostrato il potenziale rischio di una dipendenza da un privato per questioni di sicurezza. Questo rafforza la narrativa di Friedman, secondo cui la concentrazione di potere in poche mani potrebbe minare la sovranità degli Stati.

La risposta politica

Le dichiarazioni di Friedman si inseriscono in un dibattito più ampio che coinvolge governi e istituzioni internazionali. In Italia, il possibile accordo con Musk ha già suscitato reazioni: mentre il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha confermato che non esiste ancora un’intesa formale, il Quirinale ha manifestato preoccupazione per i rischi legati alla cessione di sovranità tecnologica e militare a un privato.

Friedman avverte: “Questa nuova oligarchia tecnologica non può essere ignorata, perché sta ridefinendo i rapporti di potere globali.” Le sue parole evidenziano la necessità di una maggiore regolamentazione e trasparenza nei rapporti tra stati e colossi tecnologici.