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Salvini dopo il caos treni rivoluziona tutto per rilanciare il settore, pronti i rinnovi dei vertici delle principali società di infrastrutture

Il ministro dei Trasporti si prepara a rinnovare i vertici delle principali società di infrastrutture e trasporti, ma alcune scelte rischiano di alimentare tensioni politiche.

Nomine strategiche per rilanciare i trasporti

Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e segretario della Lega, sta per annunciare un importante rinnovo ai vertici delle aziende pubbliche che gestiscono infrastrutture e trasporti in Italia. La decisione arriva dopo mesi di ritardi e disservizi, culminati con il caos ferroviario di sabato 11 gennaio, quando un guasto alla linea elettrica ha paralizzato la stazione centrale di Milano, bloccando decine di treni.

Secondo indiscrezioni, Salvini avrebbe deciso di accelerare il processo per dimostrare la volontà di rilanciare l’efficienza del sistema ferroviario, rispondendo alle critiche delle opposizioni e alle crescenti preoccupazioni dei passeggeri.

Strisciuglio verso Trenitalia: una scelta controversa

Tra le nomine imminenti, quella più rilevante e delicata riguarda Gianpiero Strisciuglio, attuale amministratore delegato di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), individuato come prossimo amministratore delegato di Trenitalia, la società che si occupa del trasporto passeggeri.

Strisciuglio, ingegnere e manager con oltre vent’anni di esperienza in RFI, è considerato un professionista di grande competenza, stimato trasversalmente. Tuttavia, la sua nomina solleva perplessità: molti dei problemi che hanno afflitto il trasporto ferroviario negli ultimi mesi, tra cui guasti e ritardi, sono legati alle infrastrutture gestite proprio da RFI.

Le critiche delle opposizioni

Sebbene nessuna critica pubblica sia stata ancora formalizzata, le opposizioni potrebbero sfruttare questa scelta per attaccare Salvini, sottolineando l’apparente incongruenza di promuovere un dirigente associato a un sistema che presenta evidenti criticità. “Nominare Strisciuglio a capo di Trenitalia equivale a premiare chi non è riuscito a garantire l’efficienza della rete ferroviaria,” potrebbero argomentare i detrattori.

Tuttavia, attribuire a Strisciuglio la responsabilità esclusiva dei problemi di RFI sarebbe eccessivo, considerando la complessità del sistema ferroviario e i limiti strutturali accumulati in decenni di gestione.

Salvini e il rilancio del settore

Con queste nomine, Salvini punta a segnare una discontinuità rispetto al passato, ribadendo che i problemi del trasporto ferroviario sono il risultato di anni di disinteresse e mancanza di investimenti. Tuttavia, le sue scelte saranno un banco di prova non solo per la tenuta del governo, ma anche per la capacità del centrodestra di affrontare le criticità strutturali del sistema dei trasporti.