Rino Formica avvertee il Governo, “Meloni ha preso una strada pericolosa nei rapporti con gli Usa”
L’ex ministro socialista riflette sui rapporti Italia-Usa alla luce del caso Abedini-Sala e avverte: “Meloni non prenda strade pericolose”.
Sovranità limitata: una storia lunga decenni
Rino Formica, ex socialista e ministro, ripercorre in un’intervista a La Stampa la lunga storia della sovranità limitata italiana, sottolineando come il caso Abedini-Sala e i rapporti attuali con gli Stati Uniti stiano aprendo un nuovo capitolo. “Dal 1945 fino a poche settimane fa, l’Italia ha vissuto in uno stato di sovranità limitata all’interno dell’Alleanza Atlantica. Ora però l’America di Donald Trump non vuole più alleati, ma clienti dei suoi affari,” afferma Formica.
L’ex ministro ricorda episodi storici come la Circolare Trabucchi del 1960, emanata durante il governo Tambroni, che garantiva alle basi americane in Italia extraterritorialità completa per uomini, armi e merci. “Dal 1949 abbiamo ceduto volontariamente sovranità su alcune questioni, riconoscendo un’autorità sovranazionale. Tuttavia, oggi siamo di fronte a una fase diversa, dove l’idea stessa di alleanza sembra scomparire.”
Il confronto con Sigonella
Formica rifiuta il parallelo tra il caso Sigonella e la recente vicenda diplomatica italiana con gli Stati Uniti. “Sigonella era inserita in una dialettica tra alleati. In quell’occasione, il governo Craxi non cercò uno scontro, ma chiese il rispetto della sovranità e delle leggi italiane senza compromettere i rapporti con la NATO o gli Stati Uniti.”
Secondo Formica, il rapporto attuale è diverso: “Gli Stati Uniti non vogliono più alleati, ma combinazioni temporanee di interessi. La condivisione politica e istituzionale, base di ogni alleanza, non interessa più. È una novità che cambia profondamente le dinamiche geopolitiche.”
Le sfide della nuova fase
Formica avverte che la premier Giorgia Meloni sta affrontando una fase delicata nei rapporti con gli Stati Uniti. “Trump ha detto che Meloni ha preso d’assalto l’Europa. Cosa significa? Qual è il messaggio dietro questa dichiarazione?” L’ex ministro teme che il nuovo approccio americano possa spingere l’Italia verso decisioni che minano la sua posizione all’interno dell’Unione Europea.
“L’Italia è sempre stata un Paese di frontiera, con un grande partito come il Pci che, nonostante la sua opposizione ideologica, accettò realisticamente la divisione dell’Europa durante la Guerra Fredda. Oggi, però, la situazione è molto più fluida e pericolosa. Meloni deve valutare con attenzione prima di prendere strade che potrebbero isolare il Paese o compromettere il suo ruolo in Europa.”
Un avvertimento sul futuro
Formica conclude con una riflessione sulla fragilità del momento storico: “Trump è un solista reazionario e imprevedibile, capace di contraddirsi nello stesso discorso. In questo contesto, l’Italia rischia di perdere il proprio equilibrio tra sovranità nazionale, alleanze strategiche e appartenenza europea. Meloni dovrà fare attenzione a non compromettere questi delicati equilibri.”