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Chiara Appendino attacca la Meloni: “Parli delle bollette invece di attaccarmi”

Chiara Appendino risponde a Giorgia Meloni, criticando la mancanza di risposte concrete sui temi economici e le difficoltà della gente. La sua posizione sul Movimento 5 Stelle è chiara: nessuna alleanza, ma un impegno per chi è stato abbandonato dal governo.

La condanna e la polemica con Meloni

Chiara Appendino, ex sindaca di Torino e attuale vicepresidente del Movimento 5 Stelle, ha rilasciato dichiarazioni incisive sulla politica e sul suo rapporto con il governo di Giorgia Meloni. La pentastellata, condannata in appello a un anno, 5 mesi e 23 giorni per la tragedia di Piazza San Carlo del 2017, ha risposto alle recenti dichiarazioni della presidente del Consiglio, sottolineando che il tempo speso da Meloni per attaccarla avrebbe potuto essere dedicato a questioni più urgenti, come l’aumento delle bollette. «Il tempo che ha dedicato a parlare della mia condanna avrebbe potuto essere utilizzato per rispondere sulle bollette, o per ascoltare l’appello firmato da migliaia di sindaci, che chiedono una legge che tuteli i comuni», ha detto la Appendino, riferendosi alle problematiche che affliggono la quotidianità di molti cittadini.

L’ex sindaca ha inoltre ricordato come il Movimento 5 Stelle sia sempre stato attento alle problematiche sociali ed economiche, sottolineando la necessità di un intervento diretto del governo per migliorare le condizioni di vita delle persone. Appendino ha anche criticato la retorica di Meloni riguardo al boom dell’economia, parlando di un Paese che secondo lei non corrisponde alla realtà: «C’è il boom della cassa integrazione, nel 2024 sono morte 285 mila imprese e le partite Iva stanno diventando i nuovi poveri. Meloni parla di un Paese che non esiste», ha aggiunto la dirigente del M5S.

La solitudine del Movimento 5 Stelle e la critica alla gestione dell’economia

Nel corso dell’intervista, Chiara Appendino ha ribadito che il Movimento 5 Stelle non ha bisogno di alleanze politiche per portare avanti il proprio programma, nemmeno con il Partito Democratico. Ha dichiarato che non le spaventa una stagione in solitaria, ma che ciò che conta è la forza delle idee del Movimento, che deve concentrarsi sulla difesa dei cittadini che si sentono trascurati dal governo. Per Appendino, il M5S deve essere il punto di riferimento per chi è stato «tradito e abbandonato» dalle politiche attuate dall’esecutivo.

La vicepresidente dei pentastellati ha anche fatto riferimento alla gestione economica del governo di Meloni, ricordando le iniziative passate del Movimento 5 Stelle come il fondo 4.0 per le imprese e lo sgravio fiscale tramite l’ACE, misure che secondo lei sono state smantellate dall’attuale governo di destra. La critica si è estesa anche alla gestione della crisi migratoria, con Appendino che ha sottolineato come gli sbarchi siano aumentati del 136% a gennaio, mentre Meloni continua a concentrarsi su una propaganda sull’immigrazione che, secondo l’ex sindaca, non affronta la questione in modo pragmatico.

L’intervista si conclude con un’attenta analisi della situazione politica, economica e sociale, con Chiara Appendino che insiste sul fatto che solo un approccio realistico, privo di ideologie e slogan, possa davvero affrontare i problemi reali del Paese.