Vittorio Sgarbi a Quarta Repubblica: preoccupazione per il suo aspetto, “Era provato e stanco”
Il critico d’arte è intervenuto nel talk show di Nicola Porro, apparendo visibilmente provato. Nel suo intervento, ha criticato le politiche green e difeso il settore agricolo.
Un’apparizione che preoccupa i fan
Nella puntata di Quarta Repubblica di lunedì 27 gennaio, Vittorio Sgarbi è intervenuto in collegamento, attirando l’attenzione non solo per il suo consueto acume critico, ma anche per il suo aspetto visibilmente provato. Il critico d’arte è apparso smagrito e con una voce affaticata, alimentando le preoccupazioni dei suoi sostenitori, che sui social hanno espresso vicinanza e affetto.
Nonostante la stanchezza evidente, Sgarbi ha mantenuto la sua caratteristica lucidità argomentativa, affrontando il tema della transizione ecologica e delle sue implicazioni per l’agricoltura e il paesaggio italiano.
La critica alla transizione ecologica
Nel suo intervento, Sgarbi ha attaccato quella che ha definito una “mitizzazione” della transizione ecologica, sostenendo che il concetto di green economy sia spesso portato avanti senza una reale considerazione per il territorio e la tradizione agricola italiana.
“Salvare il pianeta deve partire dal salvare l’agricoltura”, ha dichiarato, sottolineando come le politiche europee, orientate verso un’energia pulita e sostenibile, stiano penalizzando aree come la Puglia e la Sicilia, dove la bellezza del paesaggio e il valore storico delle coltivazioni vengono messi in secondo piano rispetto agli obiettivi ambientali.
Paragonando l’approccio europeo a quello americano, ha elogiato la politica pragmatica di Donald Trump, affermando che il presidente statunitense risponde alle esigenze quotidiane delle persone, senza farsi trascinare da un’astrazione globale come “salvare il pianeta”.
“Se andiamo nel foggiano, il green ha cancellato completamente la memoria e la bellezza dei luoghi, come se il lavoro contadino non avesse più significato”, ha aggiunto Sgarbi, ribadendo che il vero obiettivo dovrebbe essere preservare il territorio e garantire un sostegno concreto alle coltivazioni tradizionali.
Le condizioni di salute e il sostegno dei fan
Negli ultimi mesi, le condizioni di Vittorio Sgarbi sono state spesso oggetto di attenzione mediatica. Già in un’intervista a Fanpage.it, il critico d’arte aveva smentito le voci su una recidiva del tumore alla prostata, attribuendo il suo stato di salute all’enorme pressione dovuta alle recenti polemiche e dimissioni da Sottosegretario alla Cultura.
Il suo spettacolo teatrale Natività, previsto inizialmente per il 10 gennaio al Teatro Manzoni di Milano, è stato rinviato al 28 aprile, segnale che forse il professore ha bisogno di tempo per recuperare energie.
Intanto, sui social network, numerosi fan hanno espresso il loro sostegno:
- “Mi dispiace molto per la battaglia del professore, ma questa nuova pacatezza e sofferenza gli ha dato una profondità ancora più evidente.”
- “Ti amiamo Vittorio, grazie per tutto quello che ci hai regalato e continui a regalarci. Sei unico.”
- “Ti vedo stanco, manca il tuo inconfondibile sorriso… adesso siamo noi a darti il nostro affetto.”
Un dibattito aperto
L’intervento di Vittorio Sgarbi ha acceso il dibattito sulle politiche ambientali e sulle conseguenze della transizione ecologica per il settore agricolo italiano. Mentre il critico continua a esprimere la sua posizione con fermezza, resta l’attenzione sulle sue condizioni di salute, con il pubblico che si augura di rivederlo presto in piena forma.