Il caso di Aboubakar Soumahoro: irregolarità nella rendicontazione e possibile decadenza da parlamentare
La Corte d’Appello di Bologna ha condannato il deputato Aboubakar Soumahoro per irregolarità legate alla sua campagna elettorale. La decisione potrebbe mettere a rischio la sua permanenza in Parlamento.
Le contestazioni sulla campagna elettorale di Aboubakar Soumahoro
Il deputato Aboubakar Soumahoro, noto per il suo impegno nel sociale e per il suo passato politico con Avs, sta attraversando un momento difficile. La Corte d’Appello di Bologna, pur riducendo la sanzione iniziale, lo ha condannato a una multa di 25.000 euro. Questo, tuttavia, non è l’unico problema che il parlamentare ivoriano deve affrontare. Le irregolarità nella rendicontazione della sua campagna elettorale, che lo ha portato alla Camera dei deputati, sono il cuore della vicenda. Le accuse mosse nei suoi confronti sono gravi e potrebbero avere implicazioni per la sua permanenza in Parlamento.
Le prime contestazioni risalgono a novembre 2023, quando la Corte d’Appello ha evidenziato una “scarsa trasparenza” sui finanziamenti della campagna elettorale, con Soumahoro che non avrebbe fornito adeguati dettagli sulla provenienza e sull’entità dei contributi ricevuti. In particolare, la Corte ha rilevato che la designazione del mandatario elettorale non fosse avvenuta in modo corretto e tempestivo, e che l’utilizzo di una carta Postepay intestata a Stefano Manicardi, consigliere comunale del PD di Modena, per raccogliere i fondi, sollevasse più di un dubbio.
Le possibili conseguenze per Soumahoro
La condanna potrebbe portare a un ulteriore passo avanti nell’iter giudiziario. Soumahoro ha ancora la possibilità di ricorrere in Cassazione, ma nel frattempo la sua posizione potrebbe essere messa in discussione all’interno della Camera dei deputati. Il deputato Pietro Pittalis, membro della giunta delle Elezioni, ha dichiarato che, una volta rese note le motivazioni della sentenza, la Giunta valuterà se esistono gli estremi per avviare una procedura di decadenza. La questione potrebbe essere sottoposta al voto della Camera, che si esprimerà a maggioranza.
Le irregolarità nella gestione della campagna elettorale hanno suscitato diverse reazioni. I legali di Soumahoro hanno ribadito che gli errori riguardavano “aspetti formali” e hanno annunciato l’intenzione di impugnare la sentenza. Nonostante ciò, la gravità delle accuse e le implicazioni politiche potrebbero determinare un cambiamento significativo per il deputato, che rischia di perdere, in via retroattiva, stipendio e indennità parlamentari.
Le difficoltà legali e politiche di Soumahoro
A rendere la situazione ancora più complessa per Aboubakar Soumahoro è il fatto che la Corte d’Appello ha rilevato discrepanze tra il rendiconto della campagna e i movimenti finanziari. Gli avvocati hanno cercato di minimizzare le contestazioni, ma l’assenza di documentazione chiara e il ritardo nell’apertura di un conto bancario dedicato ai fondi elettorali sono fattori che non possono essere ignorati. La somma di 20.991 euro indicata nel rendiconto, ad esempio, non corrispondeva ai movimenti effettivi, che risultano essere molto più consistenti.
Il futuro di Soumahoro è quindi appeso a un filo: se la Corte Suprema dovesse confermare la condanna e se la Camera dei deputati dovesse votare la sua decadenza, il parlamentare potrebbe dover affrontare non solo un danno reputazionale, ma anche l’impossibilità di proseguire la sua carriera politica. Questo scenario, purtroppo, si inserisce in un contesto già complicato per il deputato, che aveva visto crescere la sua notorietà grazie al suo impegno su temi sociali e migratori.
Il caso di Aboubakar Soumahoro continua a svilupparsi e le prossime settimane saranno cruciali per determinare l’evolversi della situazione politica e legale del deputato.