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Giorgia Meloni non intende fare neppure un passo indietro: “Andiamo avanti, non ci fermiamo”

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rilasciato un messaggio forte e chiaro dopo essere stata iscritta nel registro degli indagati in relazione alla vicenda di Almasri. Nonostante le difficoltà e le accuse, la premier ha confermato di non avere intenzione di fare alcun passo indietro, ribadendo l’impegno a proseguire sulla sua linea politica.

Meloni: “Nessun passo indietro, difendo l’Italia”

Dopo aver ricevuto l’avviso di garanzia per favoreggiamento e peculato, legato al rimpatrio del cittadino Almasri, Giorgia Meloni ha usato i suoi canali social per esprimere la sua determinazione a non farsi intimorire. “Quando sono in gioco la sicurezza della Nazione e l’interesse degli italiani, non esiste spazio per passi indietro. Dritti per la nostra strada”, ha dichiarato la presidente del Consiglio. Queste parole sono giunte a seguito dell’annuncio che anche altri esponenti del governo, tra cui i ministri Matteo Piantedosi e Carlo Nordio, oltre al sottosegretario Alfredo Mantovano, sono stati iscritti nel registro degli indagati.

Nel suo intervento, Meloni ha anche precisato che l’inchiesta era stata avviata a seguito di una denuncia presentata dall’avvocato Luigi Ligotti, un ex politico di sinistra noto per il suo impegno a difesa di pentiti e personaggi legati alla criminalità organizzata. Il procuratore Francesco Lo Voi, che si occupa della vicenda, è lo stesso che aveva gestito il processo a Matteo Salvini per il caso del sequestro di persona. Nonostante le difficoltà, Meloni ha chiarito di non essere “ricattabile” e di non lasciarsi intimidire da questi attacchi, indicando chiaramente la sua volontà di difendere il governo e l’operato del suo esecutivo.

Le reazioni politiche e il contesto dell’inchiesta

L’inchiesta su Almasri, che ha portato all’iscrizione di Meloni e altri esponenti del governo nel registro degli indagati, ha sollevato un ampio dibattito politico. La vicenda ruota attorno alle operazioni di rimpatrio del cittadino Almasri, accusato di avere legami con attività terroristiche. Il governo, pur nell’occhio del ciclone, ha difeso l’operato, sostenendo che le azioni intraprese erano finalizzate alla protezione della sicurezza nazionale.

Alcuni esponenti dell’opposizione hanno commentato la vicenda in maniera critica, suggerendo che l’inchiesta potrebbe gettare ombre sull’intero esecutivo. Tuttavia, la presidente del Consiglio ha ribadito che la sua priorità resta la sicurezza dell’Italia, e che nessuna crisi giudiziaria potrà distoglierla dal suo impegno a servire gli italiani.