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Giorgia Meloni e governo scelgono lo stesso avvocato, Giulia Bongiorno, per la difesa nel caso Almasri

Il presidente del Consiglio e i ministri coinvolti hanno deciso di affidare la difesa al noto avvocato Giulia Bongiorno, sottolineando la compattezza dell’esecutivo.

Il caso Almasri e la nomina di Giulia Bongiorno

Il 29 gennaio 2025 è stata una data significativa per la politica italiana, con il governo di Giorgia Meloni che ha preso una decisione importante riguardo alla difesa legale nel caso del generale libico Almasri. Meloni, insieme ai ministri coinvolti nella vicenda, tra cui Matteo Piantedosi, Carlo Nordio e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega ai servizi segreti Alfredo Mantovano, ha deciso di nominare Giulia Bongiorno come unica legale a rappresentarli. Una mossa che, secondo le fonti governative, intende rafforzare il messaggio di unità e compattezza dell’esecutivo, nonché di determinazione nell’esercizio dei propri diritti di difesa.

Le implicazioni legali e la reazione della Meloni

La decisione è arrivata in un momento delicato per il governo, con la Procura di Roma che ha iscritto nel registro degli indagati Giorgia Meloni, Matteo Piantedosi, Carlo Nordio e Alfredo Mantovano per i reati di favoreggiamento e peculato in relazione al rimpatrio del cittadino libico Almasri. La notizia è stata comunicata dalla stessa Meloni tramite un video pubblicato sui suoi canali social, dove la premier ha mostrato l’avviso di garanzia ricevuto.

“Il procuratore della Repubblica Francesco Lo Voi, lo stesso che aveva gestito il caso del fallito processo contro Matteo Salvini per sequestro di persona, mi ha appena inviato un avviso di garanzia”, ha dichiarato la premier. “Questo avviso è stato inviato anche agli altri membri del governo coinvolti”, ha aggiunto, specificando che non si lascerà intimidire dalla situazione e ribadendo di non essere ricattabile. La difesa di Giulia Bongiorno, che ha già rappresentato figure politiche come Matteo Salvini in passato, è una scelta che ha suscitato attenzione sia nel panorama politico che mediatico, con molti che si chiedono come evolverà la vicenda.

In attesa degli sviluppi, la nomina di Giulia Bongiorno come legale di fiducia del governo potrebbe giocare un ruolo centrale nel chiarire le posizioni delle figure coinvolte e nel determinare i prossimi passi della difesa.