Caos Pd, la crisi della leadership di Elly Schlein, spunta l’ipotesi Gentiloni, come nuovo candidato Premier
Il dirigente dem propone una strategia elettorale meno rigida e apre alla possibilità di una leadership di Elly Schlein. Ma nel partito si valutano anche alternative, tra cui Paolo Gentiloni.
Bettini: “La leadership si decide dopo il voto”
In un’intervista rilasciata al quotidiano Domani, il dirigente del Partito Democratico, Goffredo Bettini, ha delineato la sua visione sulla strategia elettorale del centrosinistra e sulle prospettive di Elly Schlein come possibile candidata premier.
“Dopo un successo elettorale diventerebbe naturale la sua guida del governo”, ha dichiarato Bettini, spiegando che il modo migliore per costruire una coalizione competitiva contro il centrodestra sia quello di lasciare “le forze democratiche a briglie più sciolte”, senza vincoli troppo rigidi prima del voto.
Secondo l’esponente dem, ogni forza politica del centrosinistra dovrebbe concentrarsi sui propri temi più convincenti per il proprio elettorato, mentre nei collegi uninominali si potrebbero individuare candidature di alto prestigio sostenute da tutti.
L’ipotesi Gentiloni e il dibattito interno al Pd
Bettini, però, sottolinea anche che la leadership del centrosinistra non deve essere decisa prima delle elezioni, ma solo dopo il voto, in base al risultato ottenuto.
“Si deciderebbero le cose da fare, un programma di legislatura, una composizione di governo e la leadership. Sarà molto più facile designare il vertice di governo, sottraendo tale questione a un preventivo e opaco gioco di delegittimazione, che mi sembra già iniziato”, ha spiegato.
Un riferimento chiaro ai malumori interni al Pd, dove inizia a emergere l’idea di una leadership alternativa a Schlein per Palazzo Chigi. Secondo il Corriere della Sera, uno dei nomi presi in considerazione sarebbe Paolo Gentiloni, ex premier ed ex commissario europeo, una figura istituzionale con profilo più moderato e apprezzato anche oltre il recinto del Pd.
Una strategia per fermare il dominio del centrodestra?
La discussione sulla premiership del centrosinistra arriva in un momento difficile per il Pd, ancora indietro nei sondaggi rispetto a Fratelli d’Italia e con il centrodestra saldamente al governo.
La vera sfida, per il Pd e per Schlein, non è tanto la designazione del candidato premier, ma la capacità di costruire un’alternativa credibile, capace di attrarre elettori moderati e di sfidare concretamente Giorgia Meloni.
Mentre la maggioranza procede compatta, la sinistra rischia di rimanere impantanata in dibattiti interni che potrebbero indebolire ulteriormente la propria posizione in vista delle prossime elezioni.