Cinque minuti, Bruno Vespa fuori di sè, difende Giorgia Meloni e fa un affondo contro la magistratura: “Lo sanno tutti”
Bruno Vespa, nella sua striscia quotidiana su Rai 1, attacca le accuse contro Giorgia Meloni e il governo, difendendo la premier contro la tempesta mediatica.
Il caso Almasri e le polemiche politiche
Il caso Almasri ha sollevato polemiche di portata internazionale, con la notizia che ha travalicato i confini italiani e ha fatto il giro dei principali media globali, incluso il Financial Times. La notizia che la premier Giorgia Meloni e alcuni suoi ministri siano stati iscritti nel registro degli indagati ha suscitato una reazione immediata e veemente da parte della stessa Meloni, che ha espresso il proprio disappunto per l’attenzione mediatica che ha suscitato la vicenda. “Mi fa andare ai matti”, ha commentato la presidente del Consiglio, richiamando l’attenzione sulla tempistica sospetta e sulle modalità di gestione della vicenda da parte degli inquirenti.
La vicenda ha dato il via a nuove accuse nei confronti della magistratura, con Meloni che ha affermato: “Se vogliono governare, si candidino”. Secondo la sua interpretazione, il caso potrebbe nascondere dietro di sé un tentativo di discredito nei confronti del governo e, in particolare, della sua figura. L’accusa di strumentalizzazione politica non è passata inosservata, e l’esecutivo ha messo sotto accusa i presunti legami tra magistratura e politica, suggerendo che la tempistica dell’inchiesta possa essere un attacco mirato all’attuale governo.
Bruno Vespa contro le accuse politiche
La striscia quotidiana di Bruno Vespa, Cinque Minuti, ha visto un intervento decisamente acceso da parte del noto giornalista e conduttore. Nel corso della puntata del 30 gennaio, Vespa non ha risparmiato critiche nei confronti di chi sta cercando di alimentare la polemica contro il governo. La discussione si è accesa quando l’esponente del Verde Angelo Bonelli ha attaccato il governo di Meloni, accusandolo di una serie di scelte politiche controverse. A contrasto, il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto ha cercato di difendere l’operato dell’esecutivo.
Tuttavia, dopo le dure parole di Bonelli, è stato proprio Vespa a chiudere la trasmissione con un’affermazione forte e decisa: “Tutti sanno, di tutti i partiti, che in ogni Stato si fanno delle cose sporchissime, anche trattando con i torturatori per la sicurezza nazionale. Questo avviene in tutti gli stati del mondo”. Con queste parole, Vespa ha voluto sottolineare come certe dinamiche, purtroppo, siano comuni a molti governi, senza fare distinzioni politiche. La sua critica ha toccato l’intero panorama politico, mettendo in luce le difficoltà e le ombre che ogni governo può trovarsi a fronteggiare, anche in contesti complessi.
Il momento finale, in cui ha concluso dicendo “Adesso Stefano De Martino ed Affari Tuoi”, ha avuto un effetto di chiusura spettacolare, facendo scivolare il dibattito verso una sorta di distacco dall’infuocato confronto politico. Raramente si è visto un Vespa così deciso e scatenato, a difesa della Meloni e del suo esecutivo.
Allora, quando vedo certe interviste in televisione mi viene confermata la tesi che ai politici non interessa risolvere i problemi dell´Italia. Direbbero qualsiasi idiozia pur di essere eletti. Non e´facile governare in Italia e devo dire che il governo ha fatto bene , nel caso Almasri, ad agire cosi´. Tutti lo sanno il motivo anche se fanno finta di niente. Quanta ipocrisia e stupidità ´Non ho mai votato la Meloni, però alle prossime elezioni ci farò un pensierino.