La Giunta delle elezioni assegna il seggio conteso ad Andrea Gentile di Forza Italia. Elisa Scutellà (M5S) perde il posto e accusa: “Un’ingiustizia”.
Un clima di alta tensione ha scosso la Camera dei deputati nella giornata di mercoledì 12 marzo, quando è stata approvata la relazione della Giunta delle elezioni riguardante l’elezione contestata della deputata Anna Laura Orrico del Movimento 5 Stelle per il Collegio uninominale n.2 della XXIII Circoscrizione Calabria.
La decisione ha assegnato il seggio ad Andrea Gentile, esponente di Forza Italia, che è stato così proclamato deputato. La Orrico, invece, rimane in Parlamento grazie al rientro nel collegio plurinominale della Calabria, mentre a farne le spese è Elisa Scutellà, che ha dovuto lasciare il suo posto in Aula.
La notizia ha immediatamente scatenato forti proteste tra le fila del Movimento 5 Stelle. Scutellà, visibilmente provata, ha preso la parola in Aula per denunciare quanto accaduto, parlando di “soprusi” e di una “ingiustizia” ai danni della volontà popolare.
“Siamo arrivati alla fine di una vicenda contrassegnata da dati surreali e soprusi. Un’ingiustizia. Tutti, anche chi ha spinto questo ricorso, mi hanno detto in privato che è un’ingiustizia, ma andava fatto. Ma va fatto per chi e per cosa?”, ha tuonato la deputata pentastellata.
Nell’intervento, Scutellà ha duramente attaccato il metodo con cui si è arrivati alla decisione, contestando il cambiamento delle regole sul conteggio delle schede elettorali e sostenendo che il voto dei cittadini calabresi sia stato “stravolto”.
“Oggi state facendo una porcata. Oggi mi buttate fuori ma io sarò più forte di prima da fuori e continuerò a combattere questo sistema clientelare e di famiglie che i calabresi per bene non vogliono. Fate schifo, questo sistema fa schifo”, ha dichiarato prima di lasciare l’Aula in lacrime.
Anche il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha preso posizione in modo netto, denunciando quella che, a suo dire, rappresenta una distorsione della volontà popolare.
“Il voto popolare è stato stravolto, questa è una ferita per la nostra democrazia. Oggi incassate un risultato, ma avete contribuito ancora una volta a creare sfiducia nei cittadini calabresi che ci guardano”, ha dichiarato Conte.
L’ex premier ha poi ribadito la vicinanza del M5S alla popolazione calabrese, accusando gli avversari politici di pratiche clientelari:
“Noi siamo vicini veramente ai cittadini calabresi, siamo in mezzo a loro, anche a quelli più umili, e non per chiedere un voto di scambio”.
Il passaggio del seggio da M5S a Forza Italia segna un ulteriore colpo ai pentastellati, che hanno subito un duro colpo anche in termini di rappresentanza parlamentare. Tuttavia, le proteste e le accuse lanciate da Scutellà e Conte fanno presagire che la questione non si chiuderà qui.
Nei prossimi giorni è probabile che il Movimento 5 Stelle cercherà di portare avanti la battaglia politica su questo episodio, denunciando quello che considera un precedente grave per la democrazia e la trasparenza elettorale.