Giorgia Meloni al Senato: “Italia protagonista in Europa, Fare senza Trump sarebbe una follia”
La premier Giorgia Meloni riferisce in Senato in vista del Consiglio europeo del 20-21 marzo, toccando i temi della competitività, del riarmo Ue, dell’immigrazione e della guerra in Ucraina.
Focus su competitività e Green Deal
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha aperto il suo intervento in Senato sottolineando l’importanza del prossimo Consiglio europeo e definendo il momento attuale “estremamente complesso e decisivo per il destino dell’Italia, dell’Europa e dell’Occidente”. Al centro del vertice ci sarà il tema della competitività, che secondo la premier rappresenta una sfida concreta per garantire stabilità economica e autonomia strategica.
Meloni ha ribadito la necessità di una politica industriale efficace che eviti “eccessi ecologici” e un nuovo Green Deal sotto altri nomi. Ha poi evidenziato il problema dell’alto costo dell’energia, definendolo un ostacolo alla crescita economica e alla produttività delle imprese. “Dobbiamo segnare dei passi in avanti per non condannarci al ruolo di gregari”, ha dichiarato, aggiungendo che è essenziale ridurre le dipendenze strategiche e garantire un mercato energetico europeo più stabile.
Difesa, immigrazione e relazioni transatlantiche
Un altro tema chiave affrontato dalla premier è stato quello della difesa europea. Meloni ha sottolineato che l’Italia continuerà a sostenere l’Ucraina, difendendo gli impegni internazionali del Paese. Ha espresso solidarietà al presidente Sergio Mattarella, dopo che il capo dello Stato è stato attaccato da Mosca per le sue dichiarazioni sulla guerra.
Parlando del piano ReArm Europe, ha rivelato di aver chiesto una modifica del nome, ritenendolo “fuorviante” per i cittadini. “Non significa acquistare armamenti, ma semmai produrli rafforzando il nostro tessuto produttivo”, ha precisato. Inoltre, ha escluso l’invio di truppe italiane in Ucraina, giudicando rischiosa e poco efficace la proposta di un contingente europeo.
Sul fronte migranti, la premier ha rivendicato i risultati ottenuti grazie alla riduzione degli sbarchi, che nel 2024 sarebbero calati del 60% rispetto all’anno precedente. Ha ribadito l’impegno dell’Italia nel contrasto al traffico di esseri umani e ha confermato la volontà di proseguire con l’accordo siglato con l’Albania.
Per quanto riguarda i rapporti con gli Stati Uniti, Meloni ha affrontato il tema dei dazi commerciali annunciati dal presidente Donald Trump, affermando che è necessario scongiurare una guerra commerciale tra le due sponde dell’Atlantico. Ha inoltre respinto le divisioni tra Europa e Usa, affermando che “l’Occidente deve costruire ponti, non scavare solchi”.
Questione Gaza e scenari futuri
Durante il suo intervento, la presidente del Consiglio ha espresso preoccupazione per la situazione a Gaza, sottolineando la necessità di garantire il rilascio degli ostaggi e la piena assistenza umanitaria. Infine, ha ribadito che l’Italia è pronta a giocare un ruolo da protagonista nella gestione delle attuali crisi internazionali. “Con una visione chiara, l’Italia ha tutte le carte in regola per attraversare anche questa tempesta”, ha concluso.
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