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Schlein critica duramente la Meloni in Aula: “Fugge ancora, ricattata, muta davanti agli insulti”

La segretaria del Pd critica duramente il governo durante l’audizione della premier sul Consiglio Ue. Scontro sul riarmo europeo e sulla politica estera italiana.

L’accusa di Schlein: “Meloni fugge dal confronto”

Elly Schlein interviene duramente in Aula contro Giorgia Meloni, in occasione delle comunicazioni della premier in vista del Consiglio europeo del 20-21 marzo. La segretaria del Partito Democratico attacca la presidente del Consiglio, accusandola di aver evitato il confronto per mesi: “Si è chiusa per mesi in un silenzio imbarazzato. Non si sa cosa pensi di quanto accade nel mondo, perché non si è mai esposta”, ha dichiarato Schlein.

La leader dem sottolinea che la premier si sarebbe presentata poche volte in Parlamento: “Le volte in cui Meloni si è palesata in questa Aula si contano sulle dita di una mano”. Poi il riferimento alla Lega: “Si sa invece cosa pensa il collega Riccardo Molinari, visto che dice che Meloni non ha il mandato per rappresentare l’Italia al Consiglio europeo. Grazie al deputato Molinari”, ha aggiunto ironicamente.

Critiche su immigrazione e politica estera

Schlein ha poi puntato il dito contro la gestione dell’immigrazione, prendendo di mira il cosiddetto “modello Albania”, che prevede l’accoglienza dei migranti in strutture situate nel Paese balcanico: “Non lo chiamate nemmeno più modello, lo definite soluzione innovativa. Talmente innovativa che è già fallita al collaudo, sulla pelle delle persone più fragili e sulle tasche degli italiani”, ha affermato.

Sul conflitto in Ucraina, la segretaria del Pd ha ribadito la necessità di un impegno diplomatico più incisivo da parte del governo italiano: “Da tempo chiediamo che accanto al sostegno economico e militare ci sia un sostegno diplomatico per porre fine al conflitto. Ma la presidente Meloni non ha assunto alcuna iniziativa”.

L’affondo su Trump e la difesa europea

Schlein ha criticato il silenzio del governo italiano nei confronti delle politiche di Donald Trump, citando i dazi annunciati dall’ex presidente Usa contro l’Unione Europea: “Invece di alzare la voce con Trump, se la prende con Bruxelles. Quali interessi sta difendendo Meloni? Quelli dell’Italia o quelli degli amici?”.

Infine, ha affrontato il tema della difesa europea, sottolineando che nella risoluzione della maggioranza “non si trova traccia del piano di Ursula von der Leyen” per il riarmo dell’Unione: “Avete scritto il testo con l’inchiostro simpatico, è ovvio che voterete compatti: non avete scritto nulla”, ha concluso.