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Meloni attacca Schlein alla Camera: “Dobbiamo uscire dalla Nato? Dal G7? Di cosa si parla esattamente?”

Durante il dibattito sul Consiglio europeo, il premier ha messo in discussione le posizioni del Pd su Nato, riarmo e relazioni internazionali.

Il discorso di Meloni e le critiche al Pd

Nella giornata di ieri, Giorgia Meloni è intervenuta alla Camera dei Deputati durante il dibattito sulle strategie italiane in vista del Consiglio europeo, con al centro il tema del riarmo e della situazione in Ucraina. Durante il suo intervento, la presidente del Consiglio ha attaccato direttamente la segretaria del Pd, Elly Schlein, chiedendole di chiarire alcune posizioni espresse dal suo partito in merito alla difesa europea e alle alleanze internazionali.

Le domande di Meloni a Schlein

Nel suo discorso, Meloni ha voluto sottolineare quella che, a suo avviso, è un’ambiguità nelle posizioni del Partito Democratico: “Voglio chiedere alla collega Schlein, che immagino interverrà per chiarire alcune di queste cose, qual è il grado di convergenza di questo Parlamento quando si dice: ‘deve stare con l’Europa’”.

In particolare, il premier ha fatto riferimento alla proposta di inviare truppe europee in Ucraina, avanzata dal presidente francese Emmanuel Macron e dal primo ministro britannico Keir Starmer. “Significa che poiché questa proposta arriva dall’Europa, dobbiamo adeguarci e mandare i nostri soldati in Ucraina? Io su questo non sono d’accordo”, ha affermato Meloni, evidenziando un punto di potenziale divisione tra le forze politiche.

Il nodo Trump e i rapporti con gli alleati

Un altro passaggio critico dell’intervento della premier ha riguardato le dichiarazioni della segretaria Pd sugli Stati Uniti e su Donald Trump. Meloni ha chiesto chiarimenti sulle parole di Schlein, secondo cui Trump “non sarà mai niente di simile a un alleato”: “Che vuol dire? Dobbiamo uscire dalla Nato? Dal G7? Non dobbiamo avere rapporti bilaterali? Di cosa si parla esattamente?”.

Meloni ha quindi concluso sottolineando come, a suo avviso, gli alleati di un Paese non dovrebbero cambiare in base alle elezioni, ma su questo, ha detto, il Pd sembra avere una visione diversa.