Crosetto il difetto della Meloni? “Si arrabbia quando perde a burraco”
Il ministro della Difesa racconta aneddoti privati sul premier a Rai Radio 1 e difende la scelta di Giorgia Meloni sul Manifesto di Ventotene
La reazione dopo lo scontro in Aula
Guido Crosetto, ministro della Difesa, è tornato a parlare delle tensioni scoppiate alla Camera dopo l’intervento del premier Giorgia Meloni sul Manifesto di Ventotene, durante l’audizione in vista del Consiglio europeo. Ai microfoni di Un Giorno da Pecora su Rai Radio 1, Crosetto ha raccontato il momento vissuto in Aula:
“Ho sentito immediatamente le reazioni delle opposizioni, ho guardato l’ora e ho pensato: ‘arriveremo tardi al Quirinale’. Una parte dell’Aula stava esplodendo e quindi la mia faccia era come a dire ‘è finita la seduta’”, ha spiegato.
Il burraco con Meloni e la “vendetta” del ministro
Nel corso dell’intervista, non sono mancati momenti più leggeri. Crosetto ha rivelato qualche curiosità sul tempo libero trascorso con la premier durante i viaggi istituzionali:
“Meloni si arrabbia molto quando perde a burraco, perché perde a burraco, vorrei dirlo”, ha scherzato, raccontando:
“L’ultima è stata una grandissima soddisfazione, perché l’ho massacrata. Ha strappato il foglio. È molto brava, ma quella volta ha perso male”.
Il fioretto e il libro
A chi gli chiedeva del presunto fioretto del premier, Crosetto ha chiarito:
“È un errore, non si fanno questi fioretti, si fanno solo in Quaresima. Ma lei ogni tanto ne fa anche durante l’anno”.
Riguardo alla sua autobiografia, “Storie di un ragazzo di provincia”, pubblicata per Piemme, Crosetto ha rivelato che Meloni ha letto “alcune parti”:
“Ha letto la parte su mio padre, ha scelto da sola. Le è piaciuto”, ha detto, spiegando che “non ha letto tutto perché deve lavorare”.
Il difetto di Meloni e il paragone con Berlusconi
Nel tratteggiare il profilo della leader di Fratelli d’Italia, Crosetto ha individuato un punto debole nella sua leadership:
“Lavora troppo da sola, tende a caricarsi tutto sulle spalle ed è un errore. Dovrebbe condividere di più”.
Infine, ha paragonato Meloni a Silvio Berlusconi, sottolineando però le differenze nei percorsi:
“Sono due carismi diversi. Berlusconi è arrivato in politica portandosi dietro il carisma costruito come imprenditore. Meloni è partita dalla Garbatella, con se stessa. Ha costruito tutto con studio e impegno. Ha raggiunto lo stesso peso politico e internazionale che Berlusconi ha avuto”.