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Papa Francesco in ripresa, Il cardinale Fernández “Ma deve reimparare a parlare”

Il cardinale Fernández rassicura sulle condizioni del Papa: il recupero è lento ma stabile, in dubbio la sua presenza alle celebrazioni pasquali.

Fernández: “Il Papa sta bene, ma l’ossigeno ha causato secchezza”

Papa Francesco continua il suo percorso di recupero dopo il recente ricovero. A fornire aggiornamenti è stato il cardinale Victor Manuel Fernández, prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, intervenuto durante la presentazione del libro Viva la poesia, curato da padre Antonio Spadaro.

“La salute generale del Papa è invariata. Sta molto bene, ma l’ossigeno ad alti flussi provoca secchezza e deve riabituarsi a parlare”, ha spiegato Fernández, evidenziando come la terapia respiratoria a cui Bergoglio è stato sottoposto abbia effetti anche sulla fonazione.

Sebbene non si escluda la possibilità di un suo ritorno in Vaticano per la Pasqua, le decisioni definitive saranno prese solo quando i medici riterranno che non ci siano rischi. “Potrebbe rientrare, ma i medici vogliono essere completamente sicuri”, ha precisato il cardinale, che ha anche raccontato come inizialmente il Pontefice non volesse farsi ricoverare: “Sono stati amici molto vicini a convincerlo, non so che parole abbiano usato”, ha aggiunto sorridendo.

Un nuovo inizio, ma nessuna intenzione di dimettersi

Secondo Fernández, Francesco sta affrontando questa fase con la consueta determinazione: “È un gesuita d’altri tempi, un uomo forte, capace di trovare sempre un significato anche nei momenti più difficili. Adesso comincia una nuova tappa e lui è un uomo di sorprese. Avrà imparato tante cose in questo mese”.

Il cardinale ha poi escluso con decisione l’ipotesi di dimissioni: “Non credo veramente, quello no”, ha affermato rispondendo a una domanda diretta.

Nel frattempo, segnali positivi arrivano anche dalla sospensione notturna della ventilazione meccanica e dalla riduzione dell’ossigeno somministrato durante il giorno. La fisioterapia respiratoria si concentra ora sulla capacità del Papa di gestire l’aria per articolare meglio le parole e migliorare la comunicazione verbale.

Le preghiere della Curia

Nella prima Predica di Quaresima per la Curia, nell’Aula Paolo VI, padre cappuccino Roberto Pasolini, predicatore della Casa Pontificia, ha aperto l’incontro con un pensiero dedicato al Pontefice:
“Rivolgiamo un caro saluto al Santo Padre, che non può ancora essere qui con noi – speriamo possa esserlo presto – e continuiamo ad assicurargli le nostre preghiere”.