L’eurodeputato della Lega interviene a Pisa in un incontro pubblico: “La difesa degli interessi nazionali è un dovere, anche contro l’immigrazione clandestina”
Roberto Vannacci, europarlamentare eletto con la Lega come indipendente, è intervenuto ieri alle Officine Garibaldi di Pisa all’evento “La Costituzione, conoscerla, rispettarla e difenderla”, promosso dall’associazione Madreterra Nostra. L’ex generale, oggi esponente politico, ha offerto una lettura della Carta costituzionale in chiave sovranista, sostenendo che “la Costituzione non ripudia qualsiasi guerra, ma rende doverosa la guerra per la difesa della Patria”.
Secondo Vannacci, la difesa della Nazione comprende anche la tutela delle linee di approvvigionamento di energia e materie prime: “Non potremmo avere un Ministero della Difesa e un esercito se la guerra fosse vietata in assoluto, come qualcuno sostiene erroneamente nelle piazze”.
Al suo fianco, al tavolo dei relatori, Mario Peccatori (presidente di Madreterra Nostra), Alessandro Luzzi (Vittime del Dovere), il giornalista Carlo Baroni e diversi esponenti locali della Lega, tra cui il deputato Edoardo Ziello e il presidente della Port Authority Luciano Del Seppia. Presente anche un corposo dispositivo di sicurezza a presidio della sala.
Durante il suo intervento, Vannacci ha riservato dure critiche alla sinistra italiana ed europea, accusata di favorire “l’immigrazione clandestina” attraverso decisioni assunte in sede comunitaria. “A Bruxelles, la sinistra ha votato contro i finanziamenti a Frontex e contro la creazione di hub nei territori extra-Ue”, ha affermato, definendo queste posizioni come “un attacco agli interessi della Nazione”.
Il generale ha poi ampliato la riflessione: “Oggi si parla solo di diritti civili, ma i diritti sociali sono stati messi in crisi da un’immigrazione incontrollata che qualcuno vuole legalizzare”. In un passaggio particolarmente critico, ha tirato in ballo anche Mimmo Lucano, eurodeputato di Avs, accusandolo di aver fatto “dichiarazioni a favore dell’immigrazione illegale”.
Ha infine citato Karl Marx per supportare la sua tesi: “Anche Marx diceva che l’immigrazione clandestina è un esercito di riserva del padrone per abbassare il costo della manodopera”.
Non poteva mancare, nel discorso di Vannacci, un riferimento al tema della guerra in Ucraina. Secondo l’europarlamentare, l’invio di truppe occidentali sul campo non è un’ipotesi praticabile. “Russia e Cina non lo accetterebbero mai in sede di Consiglio di Sicurezza dell’Onu”, ha dichiarato, criticando le recenti aperture di alcuni leader europei sull’argomento.
E ha concluso: “Non sono un costituzionalista, ma porto il mio contributo grazie a quanto ho visto e imparato a Bruxelles”.